(Vienna, 1952), intellettuale austriaco, filosofo e musicologo di formazione, attivo da più di trent’anni nel campo della storia della cultura, collabora con «Neue Zürcher Zeitung» e con «Die Zeit» e insegna Storia della cultura presso la Humboldt Universität di Berlino dove, dal 2006 al 2008, ha ricoperto il ruolo di decano della facoltà di Filosofia. Tra le sue opere tradotte in Italia Segni dall’oscurità, La vita è ingiusta (entrambi del 2013) e Il Dio visibile. Le radici religiose del nostro rapporto con il denaro (con P. Sloterdijk, 2016).
scrittrice triestina, vive a Milano. Tra le sue opere di narrativa: Ipocondria fantastica (Editori associati – Transeuropa 2000, et al. 2012), Catalogo degli addii (et al. 2010), La prima vera bugia (et al. 2011, di prossima ripubblicazione presso Marsilio), tradotto in diversi paesi europei e negli Stati Uniti, Nessundorma (Mondadori 2013, finalista al Premio Rapallo-Carige), Il potere del miao. I gatti che mi hanno cambiato la vita (Mondadori 2015). Con L'età straniera (2018) è stata selezionata nella dozzina del Premio Strega 2019. Ha scritto per Il Piccolo, Vanity Fair e The New York Times.
insegna Storia economica, Storia dell’impresa e Storia del management all’Università di Pisa. Si occupa di finanza pubblica preunitaria, innovazione e cambiamento tecnologico e soprattutto di storia dell’industria e dell’impresa, temi a cui ha dedicato numerose pubblicazioni. Fra le sue opere ricordiamo: La «civil difesa». Economia, finanza e sistema militare nel Granducato di Toscana (1814-1859) (Olschki 2009 ) e «Un’arma poderosissima». Industria cinematografica e Stato durante il fascismo. 1922-1943 (Franco Angeli 2012).
Architetto, PhD in Architettura, è ricercatrice di Restauro architettonico all’Università Politecnica delle Marche e docente all’Università di Bologna. Svolge attività di ricerca su aspetti storico-critici e tecnici del restauro; è autrice di contributi dedicati ai temi della conservazione dell’architettura storica soprattutto fortificata, della valorizzazione e gestione del Dissonant Heritage, tra cui Il restauro dei castelli in Italia: 1964-2014 (tesi PhD 2017), La ricerca nel restauro dell’architettura fortificata italiana. Piero Gazzola: ruolo-significato attualità (2017), I bunker tedeschi a difesa della Linea Galla Placidia. Conservare un patrimonio dimenticato (2018). È membro effettivo della società scientifica sira (Società Italiana per il Restauro dell’Architettura).
(Granada, 1978), giornalista, si occupa di Vaticano dagli ultimi anni del pontificato di Giovanni Paolo ii. Ha accompagnato Benedetto xvi e Francesco in molti dei loro viaggi intorno al mondo. Attualmente è vaticanista per il quotidiano «ABC» e l’emittente televisiva «La Sexta». È autore di El Papa de la Misericordia (2015) e El Vaticano como nunca te lo habían contado (2018).
, professore di Storia dell’architettura, è studioso delle arti e delle scienze nel quadro di una generale storia delle idee e della politica. Ha pubblicato numerosi testi editi in diverse lingue e curato significative mostre d’arte. Nel 2002 è stato direttore artistico della sezione di Neuchâtel dell’Expo internazionale svizzera. È nel Comitato scientifico della Fondazione Francesco Fabbri di Pieve di Soligo e nel Comitato direttivo della Fondazione Collodi di Pescia.
è vice presidente emerito della Corte Costituzionale. È stato ministro per la Funzione Pubblica e avvocato generale dello Stato. Ha scritto sui maggiori quotidiani italiani ed è autore di molti libri. Tra questi, nella saggistica: Eurocrash (Curcio Editore 2014), Debole di costituzione (Mondadori 2014), Voce fuori campo (Avagliano 2015); nella narrativa: Grigio senza sfumature (2014) e In fuga dall’intimità (2015) per Avagliano; nella poesia Canzoniere satirico (Genesi 2015). Nel 2013 ha ricevuto il Premio alla Carriera «I Murazzi» dall’Associazione culturale Elogio della poesia di Torino.
Noto autore e attore di teatro, è anche uno degli scrittori tedeschi contemporanei di maggiore successo: tradotti in dodici lingue, i suoi romanzi hanno ricevuto numerosi riconoscimenti letterari, vendendo solo in Germania due milioni di copie. Meyerhoff è stato direttore del Maxim Gorki Theater di Berlino ed è oggi membro dell’ensemble del Burgtheater di Vienna. Dopo Quando tutto tornerà a essere come non è mai stato (2015), un vero e proprio caso letterario, vincitore del Premio Bottari Lattes Grinzane – sezione Il Germoglio, Tutti i morti volano in alto è il secondo libro di Meyerhoff pubblicato in Italia da Marsilio.
(1952-1983), intellettuale, attivista, poeta, attore, scrittore e saggista, è stato una figura centrale nel panorama culturale italiano degli anni settanta e del movimento LGBTQI. Il suo testo più importante, Elementi di critica omosessuale, pubblicato per la prima volta nel 1977, è stato riproposto in una nuova edizione critica nel 2002 e, in formato tascabile, nel 2018.
insegna letteratura tedesca all'Unviersità di Messina. Nel 2015 ha pubblicato Il sogno della Grande Guerra. Sulla Montagna magica di Thomas Mann.
(1896-1933), agronomo, poeta, autore di fiabe, devoto praticante buddhista, appassionato di musica, mineralogia, esperanto, è la personalità più eccentrica e poliedrica che la letteratura giapponese moderna abbia prodotto. Tale eclettismo si riflette nel linguaggio dei suoi scritti, che attinge ai più vari campi del sapere, incluso quello scientifico, per realizzare una sintesi originale e unica. In vita la sua opera, respinta dagli editori, non ottenne alcun riconoscimento, ma dopo la morte la sua reputazione cominciò a crescere, e oggi è tra gli scrittori più amati e studiati in Giappone. Kenji nasce a Hanamaki, nella prefettura di Iwate, a nord dello Honshū, in una zona dalla natura splendida e ostile, dove le coltivazioni sono sotto la continua minaccia del rigido clima. Di famiglia ricca, sin da piccolo rifiuta i privilegi per identificarsi con i contadini, spinti dalla povertà a frequentare il banco dei pegni gestito da suo padre. Amante della natura e dell’umanità, le trasfigura entrambe, ammantandole di un’aura magica e poetica, senza tuttavia attutirne la drammaticità. L’opera di Kenji è composta soprattutto di poesie, quasi tutte comprese nella raccolta Haru to shura (La primavera e gli Asura), e di fiabe, delle quali il presente volume offre una scelta significativa.
insegna letteratura inglese all'Università di Siena. Si è occupata di drammaturgia shakespeariana, di poesia romantica e del romanzo otto-novecentesco. Per Marsilio dirige la collana di classici inglesi «Elsinore». Su Henry James è ritornata più volte negli anni, con studi di vario genere e traduzioni.
nel movimento studentesco che precede lo sconclusionato ’68, è stato presidente dell’UGI (Unione goliardica italiana) e dell’UNURI (Unione nazionale universitaria rappresentativa italiana). Ha lavorato come segretario generale dell’iai (Istituto affari internazionali) e dal 1969, per trent’anni, all’Unione Europea, prima come portavoce di Altiero Spinelli, poi come capo di Gabinetto di Carlo Ripa di Meana, infine come rappresentante in Italia della Commissione Delors. Attualmente è presidente dell’Associazione italiana della comunicazione pubblica e istituzionale.
(1890-1976), scrittore ebreo di lingua tedesca originario della Galizia orientale, è stato testimone dello sconvolgimento del suo secolo, dalla dissoluzione dell’Impero austroungarico alla Prima guerra mondiale, fino all’ascesa dell’antisemitismo e del nazismo. Corrispondente culturale della Frankfurter Zeitung, nel 1935 pubblicò a Berlino Il figlio del figlio perduto, primo volume della trilogia Scintille nell’abisso, accolto con entusiasmo dagli amici Joseph Roth, Stefan Zweig e Robert Musil. Dopo la fuga a Parigi, passando per Casablanca e Lisbona riuscì nel 1941 a raggiungere New York, dove rimase fino al 1976, anno della sua morte.
(Catania, 1941), narratore delle vicende politiche e sociali del nostro paese (Addio compagni, 1987; Gli anni della peggio gioventù, 2009; Addio gran secolo dei nostri vent’anni, 2012), è stato tra i fondatori del «Manifesto», ha collaborato con «L’Europeo», «Panorama», «il Giornale» di Montanelli, «Libero», «Il Foglio». Dalla fine degli anni ottanta si è distinto come opinionista sul piccolo schermo. Per Marsilio ha pubblicato Era di maggio. Cronache di uno psicodramma (2018) e A via della Mercede c’era un razzista. Lo strano di caso di Telesio Interlandi (2019), Uffa (2020) e Nuovo dizionario sentimentale (2021).
(Cabras, 1972 – Roma, 2023), scrittrice e saggista, intellettuale militante, conduttrice radiofonica e televisiva, nel 2006 ha esordito con Il mondo deve sapere (Isbn Edizioni), il diario tragicomico di un mese di lavoro. Fra le altre cose, ha pubblicato il romanzo Accabadora (Einaudi 2009, premio Campiello 2010), Ave Mary (Einaudi Stile libero 2011), Chirù (Einaudi 2015), God Save the Queer (Einaudi Stile libero 2022), Tre ciotole (Mondadori 2023) e Dare la vita (Rizzoli 2024).