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Lessico della propaganda barocca

Lessico della propaganda barocca


pp.192, 1° ed.
978-88-297-1362-2
Dopo la fine del Rinascimento, alle soglie della nostra modernità, la rappresentazione del potere politico a teatro, nelle arti e in letteratura va incontro a una metamorfosi. I simboli e le dottrine ereditati dalla tradizione non bastano più per celebrare l’autorità del re, del principe o del doge, perché bisogna convincere un pubblico nuovo, più ampio e smaliziato che in passato, e per farlo occorre sedurre i sudditi con le parole e le figure, avvincere la loro immaginazione e conquistarla. Allora il sovrano sale sul palcoscenico: si traveste da divinità olimpica, recita e balla nei panni degli antichi eroi, compare in quadri e poemi adorno di attributi mitologici. Questo libro indaga tale processo e ne fissa il vocabolario, studiando voce per voce, come in una piccola enciclopedia, i concetti decisivi per capire il rapporto tra cultura e potere nell’età del barocco. Da «festa» a «lusso», da «kitsch» a «pirotecnica», i dieci lemmi proposti delineano un ritratto inedito di questo secolo, fatto di censura, guerre e pestilenze, ma anche di fantasticherie, costumi sgargianti e maschere mitologiche: il secolo della propaganda barocca.

Autore

 insegna Letterature comparate all’Università degli Studi di Padova. Le sue principali linee di ricerca, che attraversano la storia delle idee, la letteratura e la produzione artistica, concernono il libertinismo e la satira politica; i legami tra letteratura e immagine; la cultura italiana fuori d’Italia; le feste di corte e la rappresentazione del potere nei secoli di Antico regime.