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Carmilla

Carmilla

a cura di

pp. 232, 3° ed.
978-88-317-7150-4
Carmilla, Millarca, Mircalla: imprigionata in un nome che può solo camuffarsi nel suo anagramma e in un corpo che continua a reincarnarsi attraverso il tempo e attraverso la morte, la bellissima, infelice e demoniaca creatura rinnova in queste pagine il mito folclorico, antropologico e letterario del vampiro, che avrebbe assunto di lì a pochi anni le indimenticabili sembianze del Dracula di Stoker. Ma è una donna-vampiro che della femminilità conserva i tratti marcati e contraddittori che le sono assegnati dall'inquieto immaginario vittoriano: la sensualità dirompente e aggressiva, la dolcezza avvolgente e maliosa, i desideri inconfessabili e una profonda, inestinguibile malinconia. È tutto questo che irrompe all'improvviso nel sonnolento e asfittico piccolo mondo biedermeier di Laura, la fanciulla casta e pura che rappresenta l'altra faccia del femminile, domestica e rassicurante. Da questo incontro fatale nasce non solo la storia eterna e avvincente della lotta tra il bene e il male, ma quella, ben più inquietante, di una crescente attrazione, fusione e con-fusione tra le due donne che arrivano a tratti a sovrapporsi in un doppio mostruoso, una figura speculare che rimanda all'una la propria immagine per sempre contaminata dai tratti seducenti e diabolici dell'altra, e del suo indicibile desiderio proibito.

Autore

 (1814-1873) è uno dei maggiori esponenti vittoriani del romanzo sensazionale e del racconto di fantasmi. Dopo aver studiato al Trinity College di Dublino, baluardo della cultura protestante, come tanti Anglo-Irish illustri, da Jonathan Swift a Oscar Wilde, ed essersi laureato in giurisprudenza, si dedica al giornalismo e alla letteratura. Esordisce con un romanzo storico sulla scia di Walter Scott e nel 1851 pubblica la raccolta Ghost Stories and Tales of Mystery. Nel 1863 esce il romanzo gotico La casa presso il cimitero e nel 1865 Lo zio Silas, ritenuto il suo capolavoro. È del 1872 In a Glass Darkly, la raccolta di storie soprannaturali comprendente, oltre a Tè verde, il celebre racconto di vampiri Carmilla divenuto oramai un testo di culto.