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Il cinema di Pedro Almodóvar

Il cinema di Pedro Almodóvar

Dal postmoderno al contemporaneo

pp. 136, 1° ed.
978-88-317-0622-3
Dai primi lungometraggi agli Abbracci spezzati, il volume ripercorre l’intera produzione cinematografica di Pedro Almodóvar.
In quasi trent’anni di attività artistica il regista è riuscito a portare all’attenzione del pubblico internazionale il proprio personalissimo universo creativo.
Tanto da imporre l’“Almodóvar’s touch” come cifra stilistica ormai riconosciuta a livello globale. La storia di successo di un autore partito da condizioni di assoluta marginalità diventa tuttavia tanto più interessante quanto meno il regista spagnolo viene ingessato nelle vesti di un preteso “classico” del cinema. Molto più stimolante è guardare alla sua produzione artistica come a un magmatico flusso di visioni e di pulsioni che incrocia il grande mutamento intervenuto a cavallo fra i due secoli nel nostro mondo morale e sentimentale. Un fiume dal percorso spesso oscuro, ma misteriosamente collegato alle vicende della contemporaneità. È a tale collegamento che è interessato in primo luogo questo libro.

Autori

dottore di ricerca in Iberistica, insegna Cultura spagnola presso l’Università degli Studi di Milano. Collabora a riviste scientifiche e divulgative. Ha curato, tra l’altro, il romanzo di Carmen de Burgos Pugnale di garofani (Roma, Estemporanee, 2005) e le memorie di Eduardo Zamacois Un hombre que se va (Siviglia, Renacimiento, 2009).
si è particolarmente dedicato ai rapporti fra arti visive e cultura politica e giuridica. Fra le sue numerose pubblicazioni, si ricordano La democrazia al cinema. I dilemmi del costituzionalismo in cinque film (Roma, Meltemi, 2007) e Political Architecture and the Seduction of Place (Amsterdam, Rodopi, 2009).