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Beatrice, volubile e capricciosa ma soprattutto incapace di comprendere se stessa e gli altri, si innamora di Alsemero alla vigilia delle proprie nozze con il fidanzato Alonzo. Promettendogli molto denaro, ricorre all’aiuto dell’avido, perverso e passionale De Flores, che ucciderà Alonzo, ma pretenderà poi lei come ricompensa. Beatrice è costretta a cedere a De Flores e insieme, ormai intimamente complici, commettono un altro omicidio. Quando Beatrice sposa Anselmo c’è bisogno di una vergine che prenda il posto della sposa, al buio, nel letto nuziale, vergine che poi verrà uccisa affinché non riveli l’inganno. I due amanti diabolici, smascherati e chiamati a rispondere dei loro atti, si tolgono la vita. Indimenticabile il personaggio di De Flores: perfido, amorale, fisicamente deforme, ma vibrante di passione, facilmente paragonabile ai grandi eroi negativi shakespeariani, Riccardo iii e Jago; dolente figura femminile quella di Beatrice, dapprima inorridita e poi morbosamente attratta dal male che ha scatenato. Poche e lontane nel tempo (l’ultima risale agli anni sessanta) le traduzioni italiane di questo dramma, messo in scena con grande successo da Ronconi nel 1966; un testo importante del teatro elisabettiano inglese che ben si accompagna, anche rispetto alle possibilità di adozione nei corsi universitari, ai testi già pubblicati in questa stessa collana: di Shakespeare in primis, e poi di Marlowe .

Autori

(1580-1627) nacque a Londra da una famiglia benestante e studiò a Oxford. L’inizio dell’attività di drammaturgo risale più o meno al 1602. Tra i suoi capolavori vanno annoverati La ragazza chiassosa (1611) e Donne guardatevi dalle donne (1621 ca.). Fu anche poeta satirico, autore di intrattenimenti pubblici e il Chronologer ufficiale della città di Londra.