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Gusto!

Gusto!

Gli italiani a tavola. 1970-2050

pp.176, 1° ed.
979-12-5463-023-5

«Abbiamo costruito una grande casa fatta di stanze che raccontano il gusto degli italiani attraverso il paesaggio agricolo, la biodiversità dei prodotti, la cucina di casa, i ristoranti e i mercati, le tavolate e il cibo di strada, il design e i flussi migratori, le sfide dell’ambiente e della salute, l’ingegneria spaziale e le nuove filiere, la progettualità delle scuole. [...] Per spiegare non tanto la dottrina quanto lo spirito di un popolo che anche quando non è in forma pensa al profumo di un limone e sa sorridere. E porta la pizza nello spazio.» Laura Lazzaroni / Massimo Montanari

GUSTO! Gli italiani a tavola. 1970-2050 è il racconto di come sia profondamente cambiata in questi ultimi decenni la relazione tra gli italiani e il cibo, e di come questa sia divenuta metafora di quel decisivo passaggio da una rappresentazione tradizionale della cucina nazionale agli scenari complessi, segmentati e contraddittori di un Paese in evoluzione nelle abitudini, nei consumi e nella composizione sociale. Al centro della riflessione c’è la parola “gusto”, perché, più di ogni altra, rappresenta quella mescolanza tra piacere individuale, condivisione collettiva e segno scientifico capace di raccontare le ricerche attuali in questo campo. Il catalogo raccoglie materiali d’archivio, infografiche, mappe del cibo in Italia, pubblicità, manifesti ma anche oggetti e spazi della casa, che ci raccontano di una diversa consapevolezza alimentare. Un libro che indaga il nostro presente e propone visioni per il futuro, incrociando la storia sociale e del costume, la fotografia, l’arte e il cinema. Montanari e Lazzaroni, curatori della mostra e del catalogo, nel volume raccontano «Non volevamo una mostra ingessata, accademica, chirurgica. La volevamo evocativa, colta e profonda, sregolata e divertente, piena di suggestioni trasversali – d’amore e di vita. Per spiegare non tanto la dottrina, quanto lo spirito di un popolo che, anche quando non è in forma, pensa al profumo di un limone e sa sorridere. E porta la pizza nello spazio.»