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Isomorfismo del Potere

Isomorfismo del Potere

Per una teoria complessa del potere
postfazione di , prefazione di

pp. 272, 1° ed.
978-88-297-0304-3
«La ricerca dell’isomorfismo del potere conduce gli autori di questo libro lungo sentieri dotati di una profondità per niente scontata, dovendo scrutare le forme emergenti che vanno oltre la loro apparenza immediata. D’altra parte, lavorando in profondità, essi arrivano in molti casi a esiti “fuori norma” e qualche volta sorprendenti» Enzo Rullani

Nel libro sono presentati i risultati di una ricerca volta a costruire un primo nucleo di una teoria complessa del potere – denominata isomorfismo del potere – capace di abbracciare, oltre alla politica, altri sistemi sociali quali il sapere, l’economia e le organizzazioni. L’approccio utilizzato è quello sistemico, dentro il quadro concettuale più ampio delle scienze della complessità. L’isomorfismo in cristallografia è un fenomeno che si verifica quando due o più sostanze diverse, avendo proprietà fisiche e chimiche analoghe, cristallizzano con struttura simile. La tesi sostenuta è che nel mondo sociale – così come nella cristallografia – sistemi tra loro diversi, ma con proprietà analoghe, in quanto strutture sociali, presentano similitudini circa il fenomeno del potere. Queste similitudini sono i cosiddetti “isomorfismi” del potere. Per lo sviluppo della ricerca si è deciso di indagare quattro processi fondamentali: la conquista del potere, la gestione del potere accentrato, la gestione del potere decentrato e la gestione del potere auto-organizzato. Per ciascuno dei quattro processi sono individuati gli isomorfismi trasversali ai quattro sistemi indagati: sapere, politica, economia e organizzazioni. Sono descritti numerosi isomorfismi del potere, tra cui: i metodi di conquista del potere con strategie competitive fuori equilibrio, il ruolo della mediazione nei sistemi a potere accentrato ecc. A partire dalla consapevolezza che potere e complessità sono due facce della stessa medaglia, in analogia alla legge della varietà necessaria di Ashby, se ne propone un avanzamento denominato “legge del potere necessario”, nel senso che per affrontare sistemi a complessità crescente abbiamo bisogno di disporre di sistemi a potere crescente.

Autori

è rettore dell’Università di Udine e presidente della Fondazione crui (Conferenza dei rettori delle università italiane). Ha conseguito la laurea in Ingegneria chimica e il dottorato di ricerca in Scienza dell’innovazione industriale presso l’Università di Padova. Insegna Organizzazione della produzione e Gestione dei sistemi complessi. È direttore scientifico di cuoa Business School, presidente dell’Organismo di vigilanza del cineca, presidente dell’Organismo indipendente di valutazione dell’Istituto superiore di sanità e membro dello Strategic Standing Committee dell’European University Institute. È stato presidente dell’Associazione italiana di Ingegneria gestionale.
 è stato professore nella scuola secondaria statale. Si è laureato in Filosofia presso l’Università di Venezia, dove ha conseguito anche il master in Formazione dei formatori. Ha insegnato presso la ssis-Scuola di specializzazione per insegnanti della scuola secondaria delle Università di Venezia, Padova, Verona e iuav. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria gestionale presso l’Università di Padova. È professore a contratto di Epistemologia della scienza e dell’ingegneria presso l’Università di Udine.