(1952), politologo americano, è autore di saggi tradotti in tutto il mondo. Si è occupato a lungo di affari esteri per «The Atlantic» ed è stato annoverato da «Foreign Policy» tra i «cento più importanti pensatori globali». Titolare della cattedra di Geopolitica presso il Foreign Policy Research Institute di Filadelfia, è stato membro del Defense Policy Board del Pentagono. Marsilio ha pubblicato anche: Adriatico. Un incontro di civiltà (2022) e La mente tragica. Paura, destino, potere nella politica contemporanea (2023).
, orientalista, romanziere e saggista di origine iraniana, è nato a Siegen in Vestfalia nel 1967. Vive e lavora a Colonia. Già membro dell'Accademia tedesca per la Lingua e la Poesia e dell'Accademia delle Scienze di Amburgo, le sue opere sono pluripremiate (Medaglia Buber-Rosenzweig, Premio Kleist, Premio Breitbach). Celebre per la sua attività come mediatore tra le religioni, sin dalla tesi di dottorato (Dio è bello, l'esperienza estetica del Corano) ha riconosciuto il ruolo della bellezza come punto centrale per valorizzare il dialogo tra le culture. Nel 2015 gli è stato assegnato il Premio internazionale per la Pace degli editori tedeschi. Scrive su «Die Zeit» e su «Süddeutsche Zeitung».
(1974 - 1936) protagonista di primo piano nel fervente clima culturale della Vienna a cavallo tra l'Otto e Novecento, tagliente polemista e scrittore, prese apertemente posizione contro le ideologie che sostenevano la Grande Guerra, denunciandone le atrocità e la mistificazione propogandistica. Tra i suoi scritti si ricordano il dramma Gli ultimi giorni dell'umanità e gli aforismi di Morale e criminalità.