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La grande slavina

La grande slavina

L'Italia verso la crisi della democrazia
prefazione di

pp. 224, 1° ed.
978-88-317-1285-9
«La caduta del Muro di Berlino aprì una fase nuova, e drammatica, della storia italiana. Poteva essere forse l'avvio di una svolta orientata. Invece fu una deriva. Tutti i mali latenti di questo paese saltarono improvvisamente a galla. Erano latenti tre crisi. Una crisi fiscale, una crisi morale, una crisi istituzionale. Esplosero, dandosi la mano, l'una dopo l'altra. Userò, nel tentare di descrivere questa sequenza, l'immagine di una slavina che si ingrossa scendendo a valle, velocizzata e arricchita dallo smottamento della vicina grande montagna.» Luciano Cafagna, storico di cultura socialista, scrisse questo libro nei primi mesi del 1993. Attraverso la metafora della slavina, per primo Cafagna rappresentò la concatenazione delle componenti e delle spinte che, convergendo, avevano condotto l'Italia repubblicana, all'inizio degli anni novanta, ad affrontare il più difficile tornante della sua storia. Proprio come in un movimento a valanga, infatti, una delegittimazione senza precedenti del ceto politico si era assommata a una crisi gravissima della struttura economica del paese, scuotendo alla radice società e istituzioni. Al centro di tutto, la parabola del Welfare State italiano, prima dispensatore di provvidenze generalizzate, divenuto elemento rivelatore della gravità di una crisi fiscale tale da condizionare le stesse sorti della nostra democrazia. Tutt'oggi una delle più nitide interpretazioni della grande crisi repubblicana del 1992-1993, La grande slavina rivela una straordinaria capacità di lettura degli eventi e una relazione con il presente che conferiscono al volume la dignità di un classico, una vera e propria «storia della Prima Repubblica», come la definisce Michele Salvati nella prefazione che arricchisce e aggiorna quest'edizione.

Autore

(1926-2012), tra i più autorevoli storici dell'Italia contemporanea, ha insegnato per molti anni all'Università di Pisa. Si è occupato soprattutto dei problemi dello sviluppo economico e industriale italiano, del divario tra Nord e Sud e dei partiti della sinistra italiana. È autore di una fondamentale monografia su Cavour. Con Marsilio ha pubblicato: Dualismo e sviluppo nella storia d'Italia (1989), C'era una volta. Riflessioni sul comunismo italiano (1991), Nord e Sud. Non fare a pezzi l'Unità d'Italia (1994), Una strana disfatta. La parabola dell'autonomia socialista (1996).