Donne seducenti che si rivelano spettri, presenze inquietanti che si insinuano nella realtà quotidiana, antiche superstizioni che improvvisamente vengono scoperte vere. LOttocento francese ha creato un nuovo genere, il fantastico, in cui si rispecchia il lato oscuro del mondo moderno: ansie, spaventi, ossessioni erotiche, funebri. Le sue storie si svolgono sempre tra vita e morte, sogno e veglia, pazzia e saggezza, paesi evoluti e zone arretrate: il fantastico è la letteratura delle frontiere insuperabili e dei loro attraversamenti che ha trovato nella forma del racconto gli esiti letterari più alti. In questa raccolta Ludovica Cirrincione dAmelio ne propone sedici, ciascuno accompagnato da una nota critica e da un commento: una lettura che ci consente la conoscenza di un aspetto fondamentale della letteratura moderna ma anche un viaggio allinterno di paure antiche e nascoste.
Ludovica Cirrincione DAmelio insegna letteratura francese allUniversità della Tuscia di Viterbo. È specialista dellOttocento francese. Ha pubblicato Il Prisma dellillusione (1988), sulla complessa figura di Nodier, e il saggio Il fantastico decadente (1996).