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Il maiale

Il maiale

prefazione di

, 1° ed.
978-88-317-8829-8

Filosofo e storico della cultura, Thomas Macho ripercorre in queste pagine la «carriera» del maiale, da fonte di sostentamento a ineguagliabile ispiratore di riflessioni e allegorie, da Lutero a Goethe, da Orwell a Canetti

Di nessun altro animale come del maiale si può dire che sia sulla bocca di tutti: tanto letteralmente – è quello che consumiamo di più – quanto simbolicamente – lo nominiamo per esprimere mille caratteristiche, prima tra tutte la mancanza di buone maniere. Intorno alla sua figura abbondano tabù e pregiudizi: il maiale è l’onnivoro per eccellenza, simbolo di impurità religiosa e desiderio sessuale, estrema austerità e stupidità senza fine. 
Thomas Macho mette a fuoco alcuni aspetti chiave della presenza del maiale nel paesaggio antropico. Le tappe di questa storia risalgono all’addomesticamento in epoca preistorica per proseguire con l’origine delle proibizioni alimentari in Medio Oriente, i significati della sua figura (e delle relative professioni) nell’antichità classica, l’investimento morale e religioso nella cultura medievale e cristiana, e le interpretazioni della specie suina nella cultura popolare e nell’immaginario contemporaneo.
Il libro è anche un appello contro le idee di «pulizia» di ogni tipo, nonché la prova che il maiale non è in alcun modo inferiore agli umani per complessità e contraddizioni.

Autore

 (Vienna, 1952), intellettuale austriaco, filosofo e musicologo di formazione, attivo da più di trent’anni nel campo della storia della cultura, collabora con «Neue Zürcher Zeitung» e con «Die Zeit» e insegna Storia della cultura presso la Humboldt Universität di Berlino dove, dal 2006 al 2008, ha ricoperto il ruolo di decano della facoltà di Filosofia. Tra le sue opere tradotte in Italia Segni dall’oscurità, La vita è ingiusta (entrambi del 2013) e Il Dio visibile. Le radici religiose del nostro rapporto con il denaro (con P. Sloterdijk, 2016).