è studiosa e critica di arti performative. Ha conseguito un dottorato di ricerca all’Università Tor Vergata di Roma dedicato all’ordinamento, schedatura e analisi della produzione di Franco Scaldati. Ha ordinato presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia l’archivio dei documenti di Franco Scaldati. Fa parte del comitato scientifico del sito nuovoteatromadeinitaly.sciami.com, collabora con Progetto Ormete e dal 2019 è tra i curatori del Laterale Film Festival. Dal 2012 è membro della rivista «Teatro e Critica», scrivendo di teatro e danza e curando laboratori di formazione dello spettatore all’interno di progetti in collaborazione con festival italiani e università.
(1894-1965), nom de plume di Hirai Tarō, è stato uno dei più rappresentativi e prolifici scrittori di detective stories giapponesi. Debutta nel 1923 sulle pagine della rivista «Shinseinen» (Gioventù nuova) scegliendo uno pseudonimo che nella pronuncia giapponese richiama il nome di Edgar Allan Poe, uno dei suoi punti di riferimento letterari. Negli anni successivi scrive più di cento opere tra racconti brevi e romanzi, fra cui La moneta da due sen, Il delitto della salita D. e La belva nell’ombra. Maestro del genere mysterye poliziesco, la sua poetica ruota attorno al problema del concetto di identità e al disagio indotto dalla modernizzazione e dal nuovo stile di vita metropolitano, intrisi di un’estetica macabra e grottesca.
curatrice e manager di progetti culturali, si è laureata nel 2015 in Progettazione architettonica presso il Politecnico di Milano. Collabora dal 2016 con Luca Molinari Studio. Ha scritto per alcune testate di settore come AREA, Domus, Urbano e Platform Architecture and Design.
è docente presso il Courtauld a Londra dal 2013. I suoi interessi di ricerca riguardano la corte di Mantova, la Firenze Medicea e la Roma papale nel Cinquecento. Ha co-curato le mostre Giulio Romano. Arte e desiderio (Mantova, 2019-2020) e The Art of Experiment: Parmigianino (Londra, 2022).
(1935) è professore emerito di Scienze politiche all'Università di San Gallo (Svizzera), di cui è stato anche rettore. Tre sue pubblicazioni (Siena, Betti, 2000) si occupano di repubblicanesimo toscano dal Trecento al Cinquecento: La summa politica di Ambrogio Lorenzetti; Giannotti, Michelangelo e il tirannicidio; Niccolò Machiavelli. La dottrina di governo.
Giornalista e fotografo, è tra i fondatori, nel 1989, dell’Associazione di Promozione Sportiva ve.Sport. Nel 2008 ha ottenuto il premio speciale del Comune di Venezia come miglior fotografo sportivo veneziano. Tra le sue pubblicazioni: Grandi Ragazzi! 100 racconti brevi e un po’ matti sullo sport veneziano (numero speciale 150° ve.Sport 2010), Veneziani (quasi) famosi (La Toletta 2010), La Canottieri Giudecca 1981-2011 (Marsilio 2011).
è editorialista della «Stampa». Ha diretto «IL», magazine del «Sole 24 Ore», quotidiano del quale è stato inviato speciale. È stato anche caporedattore e corrispondente dagli Stati Uniti del «Foglio». Per Marsilio ha pubblicato Non si può tornare indietro. Cronache brillanti dall’Italia che cambia (2015). Il suo ultimo libro, scritto con Francesco Franchi, è The Intelligent Lifestyle Magazine: Smart Editorial Design, Ideas and Journalism (Gestalten 2016).
è nata a Trinidad nel 1965 e ha studiato in Inghilterra. Giornalista, studiosa di letteratura coloniale e docente di scrittura creativa all’Università di Manchester, è autrice di sei romanzi, finalisti e vincitori di alcuni dei più prestigiosi premi letterari britannici, tra cui il Women’s Prize for Fiction e il Costa Book Award, assegnato proprio a La sirena di Black Conch. Il romanzo uscirà in dodici paesi e diventerà presto un film.
dal 1979 è stato direttore dei Musei civici di Venezia, quindi direttore dei Beni e attività culturali del Comune di Venezia e, dalla creazione nel 2008 fino al 2011, della Fondazione Musei Civici. Attualmente insegna Storia dell’urbanistica e della città a Ca’ Foscari ed è vice presidente dell’associazione Chorus.
Michele Rossi (Vicenza, 1977) si è laureato in Lettere moderne all’Università di Padova. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Italianistica e Filologia classico-medievale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e un Ph.D. in Italian Studies presso la University of Pennsylvania di Filadelfia. Attualmente insegna lingua e letteratura italiana alla Pennsylvania State University. I suoi interessi di ricerca si rivolgono alla letteratura italiana medievale e rinascimentale, con una predilezione per Petrarca (in particolare la prima diffusione del testo del Canzoniere) e la pedagogia umanistica. Ha analizzato anche l’opera di autori contemporanei quali Pier Paolo Pasolini e Beppe Fenoglio, investigando le relazioni tra letteratura, musica, cinema, arte e danza. Ha pubblicato diversi articoli e recensioni su riviste di prestigio come «Studi petrarcheschi» e «Lettere italiane».
Giorgio Roverato insegna Storia dell’impresa all’Università di Padova, dopo avere a lungo ricoperto la cattedra di Storia economica. È presidente del Centro studi Ettore Luccini e socio ordinario dell’Accademia olimpica.
storica dell’arte, è conservatore e curatore di Arti Decorative di Palazzo Madama, Museo Civico d’Arte Antica.
è funzionario storico dell’arte in servizio dal 2017 presso la Galleria Nazionale delle Marche di Urbino. Suoi recenti contributi hanno indagato la produzione artistica romana del Quattrocento in rapporto con la diffusione di immagini sacre.