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Era farsi

Era farsi

Autoantologia 1974-2011
prefazione di

pp. 208, 1° ed.
978-88-317-1233-0
Bambini i protagonisti della raccolta di poesie Era farsi della siciliana Margherita Rimi, fra l'altro neuropsichiatra infantile, appassionatamente impegnata nella tutela dell'infanzia e nella cura dei bambini offesi. In questi versi trentennali della Rimi, in un linguaggio poetico che colpisce con la sua agile semplicità e verità disarmante, per la prima volta risuonano non solo gli echi rassicuranti di ogni infanzia serena ma anche la voce dolente e inquietante dei bambini che hanno subito abusi e violenze sessuali. L'autrice guarda e vede il mondo dagli occhi stessi dei bambini, un mondo a volte feroce e cinico, di maltrattamenti e di paure, di ferite e malattie. Eppure dei bambini violati l'autrice sa cogliere anche tutta la purezza e l'innocenza: la bellezza. Nel costruire la sua Autoantologia, Margherita Rimi consegna anche un viaggio attraverso la propria infanzia e giovinezza, per poi approdare ai testi della maturità dove emergono gli affetti e la forza dei legami familiari, la tensione di alcuni temi etico-sociali, ma anche di una visione ironica della realtà. Una poesia a tutto tondo, che propone pure testi in una lingua siciliana scabra, e versi di omaggio a Pirandello, messi a conclusione del volume, quasi a riaffermare la continuità tra passato e presente della letteratura negli interrogativi che il male non cessa di sollevare.

Autore

è nata a Prizzi (PA) nel 1957 e risiede in provincia di Agrigento. Poetessa, medico e neuropsichiatra infantile, svolge da anni una intensa attività di prima linea per la cura e la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, lavorando in particolare contro le violenze e gli abusi sui minori e a favore dei bambini portatori di handicap. Fa parte della redazione della rivista «Quaderni di Arenaria». Collabora alle attività della Fondazione Antonio Presti-Fiumara d’Arte-La Piramide e a varie riviste italiane di poesia fra le quali «L’Immaginazione» e «Poesia». È consulente culturale del Premio Telamone di Agrigento.
Tra le sue raccolte di versi, sono da segnalare Per non inventarmi, prefazione di Marilena Renda, Castelvetrano-Palermo, Kepos, 2002 (Premio Speciale Cesare Pavese sezione AMSI, 2003); La cura degli assenti, prefazione di Maurizio Cucchi, Faloppio, LietoColle, 2007; Era farsi. Autoantologia 1974-2011, prefazione di Daniela Marcheschi, Venezia, Marsilio, 2012 (Premio Laurentum, 2012 e Premio Brancati Zafferana – Segnalazione Speciale Stefano Giovanardi, 2013). Sua anche La civiltà dei bambini. Undici poesie inedite, e una intervista, a cura di Alessandro Viti, Voghera (PV), Libreria Ticinum Editore – CISESG, 2015 (risvolto di copertina di Chiara Tommasi).
Nel 2014 le è stato conferito il Premio Città di Sassari alla Carriera.