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Significato, comunicazione e parlare comune

Significato, comunicazione e parlare comune

introduzione di
3° ed.
978-88-317-6861-0
La prima edizione di questo libro è del 1961: cioè di vari anni anteriore all'avvento dello strutturalismo e della semiotica in Italia, alla sia pur provvisoria assunzione di un ruolo di scienza-guida da parte della linguistica generale e alla formazione dei nuovi strumenti concettuali e metodi di lavoro delle varie scienze umane con la conseguente messa in crisi della vecchia speculazione filosofica e dell'ossessiva riduzione di ogni sapere alla sola dimensione storiografica. Malgrado gli anni passati e i grandi cambiamenti intercorsi, il discorso dell'autore non solo conserva la sua validità, ma anzi, è oggo meglio comprensibile, perché affronta il problema sempre più attuale delle condizioni che rendono possibile il significare e il comunicare fra esseri umani. Per rispondere a questo problema, l'autore introduce la nozione nuova e originale di parlare comune, ben distinta sia dal sistema della lingua e dal parlare individuale della linguistica saussuriana, sia dal linuiaggio ordinario o quotidiano della filosofia analitica inglese, sia dalla grammatica universale di Chomsky. Alla nozione di parlare comune è connessa quella di lavoro linguistico, in seguito ampliata dall'autore stesso in produzione segnica e poi largamente diffusasi in Italia e all'estero. Corredata di un indice analitico soprendente per l'attualità di molte sue "voci" quest'oprea resta un esempio poco comune di indagine logico-linguistica argomentata e circostanziata, svolta dal principio alla fine con sviluppo ininterrotto, metodo unitario e uno stile semplice e piano, volutamente antiaccademico, pieno di esemplificazioni divertenti, di umori polemici e di ironia. Questa terza edizione contiene un saggio introduttivo di Augusto Ponzio, professore ordinario di filosofia del linguaggio all'Università di Bari, e la bibliografia degli scritti di Ferruccio Rossi-Lanid.

Autore

(1921-1985), dopo lunghi soggiorni di studio e di insegnamento all'estero soprattutto negli USA, dove fu pubblicato, originariamente in lingua inglese, il suo libro Linguistics and Economics (1974, 1977), è stato professore ordinario di filosofia teoretica all'Università di Trieste. Si è occupato di filosofia del linguaggio e di semiotica fin dalla pioneristica monografia Charles Morris (1953, nuova ed. ampliata 1975). Successivamente alla sua ultima opera del 1985 Metodica filosofica e scienza dei segni, diversi suoi scritti sono stati per la prima volta editi o riuniti in volume, come la raccolta di saggi in inglese Between Signs and Non-Signs (1992) a cura di Susan Petrilli, e, a cura della stessa, il suo epistolario con il semioticista americano Charles Morris, The correspondence between Morris and Rossi - Landi (1992); sono apparsi in nuova edizione alcuni libri precedentemente pubblicati, quali Il linguaggio come lavoro e come mercato (1992), Semiotica e ideologia (1994); e si sono aggiunte nuove traduzioni in diverse lingue a quelle già esistenti, come Marxism and Ideology (1990), trad. inglese di Ideologia (1978, 1980).