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Potere e giustizia nel Veneto di Radetzky

Potere e giustizia nel Veneto di Radetzky

La Commissione militare in Este (1850-1854)

pp. 160, 1° ed.
978-88-297-0544-3
Vincintore della 35^ edizione del Premio Brunacci, sezione Sigillum Monsilicis, destinato a uno studioso della storia e civiltà veneta.  

Lo studio di un originale organismo giudiziario pensato e voluto dal feldmaresciallo Radetzky all’indomani del biennio rivoluzionario del 1848-1849 per reprimere un allarmante fenomeno di azioni predatorie (furti violenti e rapine) in Bassa Padovana e in Polesine, nel quadro di una più ampia e inconsueta strategia politica avallata da Vienna per la gestione dei rapporti con i notabilati e con le comunità del Veneto asburgico. Una ricerca che indaga nello specifico quali furono le origini della Commissione militare in Este, che tipo di procedura adottò, come fu percepita la sua azione dalle realtà che ne vennero investite, in che modo tale attività fu rappresentata dai protagonisti della stessa, dalla storiografia coeva e dalla successiva e, infine, quali reazioni suscitò da parte delle comunità medesime. Un viaggio attraverso un’istituzione simbolo del potere e della giustizia del Veneto austriaco di Radetzky e di Francesco Giuseppe.

Autore

è ricercatore e docente di Storia delle istituzioni politiche presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si occupa in particolare di area veneta in antico regime e nel XIX secolo. Autore del libro Il commissario distrettuale nel Veneto asburgico. Un funzionario dell’Impero tra mediazione politica e controllo sociale (1819-1848) (Bologna 2013), per Marsilio ha curato il volume La città disvelata. Luoghi e percorsi della giustizia nella Vicenza asburgica (2016).