(1976), avvocato, traduttore, insegna diritto d’autore all’Università di Reykjavík. Membro della Crime Writers’ Association britannica e co-fondatore di Iceland Noir, festival del giallo nordico, ha firmato la serie Misteri d’Islanda e La trilogia di Hulda, di cui Il sogno di Unnur è il terzo e ultimo episodio, un successo internazionale che non si ferma. Tradotto in ventuno lingue e pubblicato in trentaquattro paesi, Jónasson è stato accostato ai più grandi nomi del giallo di sempre, con milioni di lettori nel mondo.
(1886-1965) esordisce in un’epoca di grandi contrasti, nel momento in cui anche la letteratura, così come la società, riflette la scelta lacerante fra una tradizione millenaria e la via verso l’occidentalizzazione. Tanizaki vive questa frattura attratto dal nuovo e dal moderno, ma sensibile al bisogno di restare ancorato alle proprie radici. Ai primi racconti, ispirati a modelli occidentali rielaborati in linea con il proprio passato culturale, fanno da contrappunto le opere della maturità, con un ritorno più marcato ai motivi e ai modi narrativi classici. La fantasia, l’ironia, l’ambiguità pervadono la sua idea dell’arte. Dalla realtà egli trae solo spunto per creare un mondo immaginario, un universo della sua mente.