fbpx

Pasolini, Foucault e il "politico"

Pasolini, Foucault e il "politico"

a cura di

pp. 232, 1° ed.
978-88-317-2596-5
Pasolini analizzò criticamente il Potere e i suoi dispositivi di controllo, esercitato attraverso un sistema di strategie volte a incidere nei comportamenti e nella fisicità del corpo per una più capillare omologazione. Il libro esplora possibili fili di collegamento tra il poeta-cineasta e Foucault: se il dialogo tra loro avvenne a distanza, essi condividono una tensione antiaccademica a sconfinare dai propri ambiti disciplinari, a destabilizzare la pretesa autonomia dei rispettivi statuti di competenza, a costringere a ripensare le categorie tradizionali dell’arte e della filosofia e a contaminare la teoria con la pratica, l’arte con il vissuto corporeo. Ne emerge in Pasolini il volto di un radicale maître à penser della politica, di cui il libro coglie tanto gli originali contributi speculativi quanto i riflessi letterari.