Lo spirito dell’età di Goethe III

Lo spirito dell’età di Goethe III

Primo romanticismo

pp. 880, 1° ed.
9788829794133
Il terzo volume (dei complessivi quattro) prende in esame i numerosi e variegati autori di quella che Korff definisce la «terza generazione» dell’età di Goethe. Se la prima, quella dello Sturm und Drang, era stata caratterizzata come la generazione del giovane impeto germanico, anticlassico e antifrancese, tutto teso a riscoprire e riaffermare le radici della poesia popolare e naturale (il Werther in prima linea), e la seconda come la generazione di una rinnovata ricomposizione classica (ancora Goethe, e Schiller su tutti), per Korff il primo romanticismo ha un doppio significato: da un lato riattivare l’impeto poetico della prima generazione, trasformandolo, dall’altro, in direzione di un’ispirazione poetica e letteraria, nonché filosofica, originale e quasi inaspettata. Ma il contributo fondamentale che questo terzo volume offre sul piano della storia letteraria europea, animata interiormente da una vertiginosa storia delle idee, consiste nella disamina delle numerose opere dei singoli autori esaminati. Hölderlin, Jean Paul, Tieck e tutti gli altri grandi interpreti di questo periodo vengono presi in considerazione sia come individualità sia come esponenti di un insieme culturale e spirituale. Nel primo caso Korff offre notevoli affreschi interpretativi dei singoli a partire dalle loro opere più significative, nel secondo il quadro si amplia, arricchito anche dalle consuete aperture al coevo e ricchissimo mondo filosofico tedesco dell’epoca, fino a restituire al lettore l’immagine di un universo irripetibile: quello, appunto, del primo romanticismo tedesco.

Autore

(1882-1963) è stato uno dei maggiori interpreti della cultura estetica e letteraria tedesca, soprattutto del periodo classico-romantico, e i suoi studi sono ancora un punto di riferimento, non soltanto perla germanistica in senso stretto. Abilitatosi nel 1913 con un lavoro dal titolo Voltaire come autore classicista nella letteratura tedesca del XVIII secolo, negli stessi anni Korff inizia a concepire il Geist der Goethezeit (1923-1953), testo il cui centro è l’idea di “umanità” sviluppata lungo l’arco temporale e spirituale che procede, in Germania, circa dal 1760 al 1830. Dopo aver iniziato la carriera universitaria a Francoforte, si trasferì a Lipsia, dove insegnò fino al 1957, svolgendo nel frattempo anche incarichi a Harvard (1935) e alla Columbia (1938).