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Tanizaki Jun'Ichirō

Tanizaki Jun'Ichirō

(1886-1965) esordisce in un’epoca di grandi contrasti, nel momento in cui anche la letteratura, così come la società, riflette la scelta lacerante fra una tradizione millenaria e la via verso l’occidentalizzazione. Tanizaki vive questa frattura attratto dal nuovo e dal moderno, ma sensibile al bisogno di restare ancorato alle proprie radici. Ai primi racconti, ispirati a modelli occidentali rielaborati in linea con il proprio passato culturale, fanno da contrappunto le opere della maturità, con un ritorno più marcato ai motivi e ai modi narrativi classici. La fantasia, l’ironia, l’ambiguità pervadono la sua idea dell’arte. Dalla realtà egli trae solo spunto per creare un mondo immaginario, un universo della sua mente.

I libri di Tanizaki Jun'Ichirō