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Cesare

Cesare
nasce a Roma nell’anno 100 a.C. da famiglia di antica nobiltà. Legato da vincoli di parentela alla parte democratica (la zia paterna Giulia era moglie di Mario) militò giovanissimo in Asia per fuggire la Roma di Silla, e a Roma ritornò solo dopo la morte del dittatore (78 a.C.). Nel 75 fu a Rodi, alla scuola di eloquenza di Apollonio Molone, maestro anche di Cicerone. Il cursus honorum, iniziato con la questura nel 68, lo portò nel 59 al consolato; come proconsole condusse, dal 58 al 51, le famose campagne di Gallia immortalate nei Commentarii de bello Gallico. La guerra civile contro Pompeo e il partito senatorio, fissata negli altrettanto famosi Commentarii de bello civili, inizia con il passaggio del Rubicone (49) e, dopo la sconfitta di Pompeo a Farsalo in Tessaglia, si conclude nel 45 in Spagna con la battaglia di Munda. Cesare esercitava ormai, in Roma, un potere praticamente assoluto: la nota congiura delle Idi di marzo nel 44 gli tolse la vita. La sua fama letteraria è affidata ai ricordati Commentarii, esemplare opera di memorialistica storica.