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East & West

East & West

Identità e dialogo interculturale
2° ed.
978-88-317-8148-0

"Invero ogni essere è altro da sé, e ogni essere è se stesso.
Questa verità non la si vede a partire dall'altro, ma si comprende partendo da se stessi. Così è stato detto: l'altro proviene dal se stesso, ma se stesso dipende anche dall'altro" ZHUANGZI


Quando culture filosofiche d’Occidente hanno incontrato pensieri d’Oriente, hanno assunto, in generale, due diversi atteggiamenti: o uno sguardo troppo distaccato, interessato solo a rivendicare le proprie superiorità; oppure uno sguardo troppo innamorato, spinto soprattutto ad esaltare le superiorità altrui. Il primo si può definire "eurocentrico" e ha avuto in Hegel il suo più sistematico e coerente sostenitore; il secondo si può definire "esotico" e ha avuto in Guénon il suo più appassionato interprete. In questo libro tuttavia Pasqualotto non prende a modello nessuno di questi atteggiamenti
perchè mostra come entrambi possano condurre alla distruzione di identità: quello ‘eurocentrico’ rischiando di imporre nuove forme di colonialismo alle culture e ai pensieri d’Oriente; quello ‘esotico’ condannando senza riserve le culture e i pensieri dell’Occidente moderno. L’ipotesi suggerita dall'autore è invece quella di un’idea di identità mai data una volta per tutte, ma  prodotta mediante il confronto tra pensieri d’Oriente e d’Occidente: un confronto che non si limita a una semplice conoscenza reciproca, ma si sviluppa in un dialogo radicale in forza del quale ciascuno dei due ambiti si rende consapevole che può definire i propri limiti e i propri concetti solamente mettendo a rischio le proprie certezze.
Ad alcuni capitoli dedicati a discutere i concetti di "intercultura" e di "filosofia come comparazione", ne seguono altri che intendono porsi come casi esemplari di una possibile nuova via di dialogo tra pensieri d'Oriente e d'Occidente, in grado di delineare - al di là di strumentali contrapposizioni ma anche di troppo facili assimilazioni - un orizzonte comune dove essi possano trovare spazio e significato.

Autore

 ha insegnato Estetica e Storia del pensiero buddhista all’Università di Padova. Ha contribuito a fondare l’associazione Maitreya di Venezia per lo studio della cultura buddhista ed è stato presidente della Scuola Superiore di Filosofia orientale e comparativa di Rimini. Dopo essersi occupato per anni della Scuola di Francoforte e del pensiero di Nietzsche, negli ultimi trenta si è dedicato allo studio del buddhismo e del taoismo. Alcuni risultati di questi interessi si trovano in: Il Tao della filosofia (Parma 1989; Milano 2015); Illuminismo ed illuminazione (Roma 1997); Yohaku (Padova 2001); Il buddhismo (Milano 2003); Introduzione al pensiero di Nishida Kitar (in Nishida Kitarō, Uno studio sul bene, a cura di E. Fongaro, Torino 2007); Oltre la filosofia (Vicenza 2008); Taccuino giapponese (Udine 2008); Per una filosofia interculturale (Milano 2008); Tra Oriente e Occidente (interviste a cura di D. De Pretto, Milano 2010); Filosofia e globalizzazione (Milano 2011); Buddhismo (Bologna 2012). Per Marsilio ha pubblicato: Figure di pensiero (2007); East & West (2003; Premio «Siracusa» per la Filosofia 2003/2004); Estetica del vuoto. Arte e meditazione nelle culture d’Oriente (2016).