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Lutero l'eretico

Lutero l'eretico

La Riforma protestante vista da Roma

pp. 320, 1° ed.
978-88-317-2692-4

Lutero nutriva un odio feroce per il «papa, questo porco del diavolo». I teologi romani, dal canto loro, non capivano cos’altro volesse quel monaco rozzo e immensamente vanitoso se non distruggere il Papato. E i devoti principi tedeschi avevano le loro buone ragioni per sostenere il facondo predicatore d’odio. Così, fin da subito, indipendentemente dalle dispute teologiche che già allora pochi comprendevano, si tracciò la strada verso lo scisma nella Chiesa. Volker Reinhardt, utilizzando documenti vaticani finora trascurati, mostra come le radici dello scisma non affondino nelle questioni religiose. L’autore ricostruisce per la prima volta i grandi incontri tra Lutero e il Papato, idealizzati e mitizzati dai protestanti, dal punto di vista romano, e rivela il motivo per cui spesso i papi non presero sul serio le grida che arrivavano dalla lontana Germania.

Autore

 (1954) è professore ordinario di Storia moderna presso l’Università di Friburgo in Svizzera. È considerato uno dei massimi esperti del Rinascimento italiano su cui ha scritto numerose pubblicazioni. Da C.H. Beck sono apparse, tra le altre, le fortunate biografie, Alessandro VI Borgia (2011), Pio II Piccolomini (2013) e la monografia Machiavelli o l’arte del potere (2014), premiata con il Golo-Mann-Preis per i saggi storici. Tra i suoi libri usciti in Italia: I Medici. Potere e affari nella Firenze del Rinascimento (Carocci 2002) e Il Rinascimento in Italia. Storia e caratteri dell’epoca d’oro della storia italiana (il Mulino 2004).