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Prima del fuoco

Prima del fuoco

traduzione di

pp. 272, 1° ed.
978-88-317-1838-7
Alla fine degli anni Settanta, un piromane scatena il panico in una piccola regione rurale del sud della Norvegia. Case e fienili sono ridotti in cenere e il panico si diffonde tra la gente. Mentre una madre osserva ipnotizzata il comportamento sempre più inspiegabile del suo unico figlio, tutti si chiedono chi possa essere il colpevole. Uno di loro. Nato in quel tempo di caos, Gaute Heivoll sente la sua vita indissolubilmente legata a quella del piromane. Accostando la storia di chi causò tanta distruzione alla propria, racconta in modo magistrale la follia racchiusa in ogni vita umana, indagando le condizioni che possono scatenarla. Cos'è che spinge ciascuno di noi verso il lato oscuro o il lato luminoso della vita? Con empatia e stupore, il narratore esplora memoria e perdite di una comunità in cui ogni persona è una storia a sé stante intrecciata a quella di altre. Il suo è un canto dal cuore del rogo, dove le fiamme, insieme alle case e ai ricordi che racchiudono, inghiottono anche un futuro radioso che non è più stato; dove tenere un cerino acceso in mano sembra essere l'unico rimedio alla solitudine e al freddo del presente. E dove il sorriso grande e caldo di una madre è più forte del furore del fuoco che lambisce la vita di ognuno di noi. Definito dalla critica «vera e propria opera d'arte», capace di condensare thriller psicologico e romanzo documentario, Prima del fuoco prende le mosse da un episodio realmente accaduto ed è diventato un caso letterario che ha sancito il successo di un autore considerato ormai una delle grandi voci della letteratura nordeuropea.

Autore

(1978) rappresenta una delle più grandi sorprese letterarie nel panorama scandinavo degli ultimi anni. Dopo l'esordio nel 2000 con una raccolta di racconti, ha trionfato con Prima del fuoco, venduto in 17 paesi e premiato con i più prestigiosi riconoscimenti letterari, tra cui il Brage Prize.