fbpx

W

W

traduzione di

pp. 464, 1° ed.
978-88-297-1745-3
Un uomo solo, un randagio a cui tutti voltano le spalle, si arruola per fuggire alla propria miseria e finisce sul campo di uno dei tanti, atroci conflitti della prima metà del Diciannovesimo secolo. Woyzeck va in guerra, in più guerre, e combatte per tanti eserciti, assistendo a come l’ordine naturale del mondo viene sconvolto: l’esperienza della crudeltà e della violenza è frastornante, e manda in frantumi la sua coscienza. Dileggiato, rimproverato, umiliato, il povero soldato senza voce non capisce più nulla degli esseri umani. E alla fine, pur d’indole tranquilla e pacifica, in uno stato di estremo disorientamento ucciderà la donna che ama. In fondo, ha mille ragioni per uccidere, oppure nessuna. Dopo anni di ricerche, in un romanzo che è – di nuovo – grande letteratura, Steve Sem-Sandberg ridà vita al celebre personaggio creato da Georg Büchner e portato sul grande schermo da Werner Herzog: il barbiere di Lipsia che assassinò l’amante per gelosia. Un racconto immerso nei tempi della storia, e allo stesso tempo attualissimo edeterno, capace di restituire il ritratto di un’Europa lacerata e devastata dallo scempio della guerra, e di mostrare la complessità e la vulnerabilità dell’essere umano, quell’abisso profondo che è in ognuno di noi.

Autore

(1958) è uno dei più apprezzati scrittori e critici svedesi. Il suo romanzo Gli spodestati (Marsilio 2012), un successo internazionale, ha vinto l’August Prize, il più prestigioso premio letterario di Svezia. I prescelti (Marsilio 2018) ha ricevuto in Francia il Prix Médicis come migliore romanzo straniero.