fbpx

La Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica di Venezia 1932-2022

La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 1932-2022


pp. 1328, 1° ed.
978-88-297-1504-6

Le singole edizioni della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia succedutesi nei novant’anni intercorsi dalla sua nascita rivivono nella loro varietà e novità in un’accurata e affascinante cronistoria. Gian Piero Brunetta, il decano della storia e critica cinematografica, punto di riferimento imprescindibile per gli studi sulla storia del cinema italiano, racconta l’avvicendamento «di condottieri e capitani coraggiosi, di combattenti, esploratori, scopritori, traghettatori, negoziatori, funzionari rispettosi, grands commis de l’État, direttori pontefici, direttori ombra e di passaggio, nonché di giurie competenti, equilibrate, coraggiose, incompetenti, imprevedibili, distratte, conformiste, eterodirette e ammaestrate». Intrecciando e annodando più fili, in modo da includere il ruolo dei presidenti, l’operato e le strategie dei direttori e le caratteristiche salienti delle diverse edizioni, l’autore disegna un arazzo variopinto e descrive con i «toni alti dell’epopea» l’alternanza di gusti, mode, polemiche e ideologie che sono lo specchio morale ed estetico di un secolo di vita italiana. Dando costante risalto all’interazione fra critica, pubblico e politica – e con un occhio di riguardo ai registi e ai film che più di altri le hanno dato lustro – la Mostra diventa l’occasione per raccontare un secolo di storia del cinema e di civiltà della visione.

Autore

(Cesena, 1942), professore emerito di Storia e critica del cinema dell’Università di Padova, dove ha insegnato per più di quarant’anni, è stato visiting professor in Francia e negli Stati Uniti. Ha scritto più storie del cinema italiano e curato una Storia del cinema mondiale e un Dizionario dei registi del cinema mondiale; tra le sue pubblicazioni per Marsilio, Buio in sala, Il viaggio dell’ icononauta, Il ruggito del Leone. Ha ideato mostre sul cinema e sul precinema – tra cui la Mostra di Cinecittà per il centenario del cinema italiano del 1995 – e il programma radiofonico Radiocelluloide. Ha collaborato con i registi Ettore Scola e Gianfranco Mingozzi. Nel 2017 ha ricevuto il Premio Antonio Feltrinelli dell’Accademia Nazionale dei Lincei e nel 2020 il Premio Acqui Storia nella sezione storico-divulgativa.