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Roma/amoR

Roma/amoR

Memoria, racconto, speranza
1° ed.
978-88-297-0095-0

«Sembro provare odio», ha scritto Pasolini parlando di Roma, «e invece scrivo dei versi pieni di puntuale amore». È sulla scia di questo sentimento che Paolo Portoghesi ricostruisce il suo rapporto con la città eterna, scegliendo non a caso di includere nel titolo «Amor», palindromo di Roma e ritenuto per molto tempo il nome segreto della città. «Gettare un sasso nello stagno», scrive Portoghesi, «è sempre stato per me un gesto familiare e liberatorio. E i cerchi concentrici che si formano sulla superficie dell’acqua sono diventati forma simbolica nella mia architettura». È quanto si realizza anche in queste pagine: gettando un sasso nello stagno della memoria, l’autore dà vita a un viaggio che si sviluppa attraverso tre fondamentali dimensioni. Quella più intima, autobiografica, dagli schizzi giovanili di piazza Navona e delle opere di Borromini, all’esperienza al fianco di Ludovico Quaroni, Carlo Aymonino, Mario Ridolfi, Giulio Carlo Argan e Bruno Zevi, fino all’insegnamento universitario, agli incarichi istituzionali e alle attività più recenti. Quella professionale, tra sconfitte e successi, con progetti rimasti tali e altri portati a termine, come la Grande Moschea, il più esteso luogo di culto islamico in Europa, a pochi passi dal cuore della cristianità. Infine la dimensione onirica di una Roma immaginata e mai realizzata. Portoghesi getta nuova luce sul passato e le molte rinascite della «città della memoria», in un bilancio utile per affrontare le sfide di un futuro che non riguarda solo Roma, ma l’intero pianeta.

Autore

 (Roma, 1931-2023), architetto e storico dell’architettura, ha insegnato Storia della critica e Progettazione all’Università La Sapienza di Roma e Storia dell’architettura presso il Politecnico di Milano. È professore emerito alla Sapienza, dove insegna tuttora Geoarchitettura. Dal 1984 al 1993 ha diretto il settore architettura della Biennale di Venezia. Ha progettato edifici in quasi tutte le regioni italiane, dal Quartiere latino di Treviso ai laboratori della Città della Speranza a Padova, dal teatro Politeama di Catanzaro alla piazza Leon Battista Alberti di Rimini, dalle chiese di Salerno, Terni e Castellaneta alla concattedrale di Lamezia Terme, inaugurata nel 2019. A Roma ha realizzato Casa Baldi, la Moschea, la scuola Ennio Flaiano e il Rione Rinascimento i nel Parco Talenti. È stato direttore delle riviste «Controspazio» ed «Eupalino», e attualmente dirige «Abitare la Terra». A Roma ha dedicato vari volumi, tra cui: Roma Barocca (1966), Borromini (1967), L’eclettismo a Roma (1968), Roma, un’altra città (1968), Roma del Rinascimento (1970). Delle sue numerose pubblicazioni si ricordano inoltre: Dopo l’architettura moderna (1980), Natura e architettura (1999) e Il sorriso di tenerezza. Letture sulla custodia del creato (2014).