fbpx

Siamo lieti di annunciare che il romanzo Non fiori ma opere di bene (Marsilio) di Elisa Fuksas è stato proposto per la LXXVII edizione del Premio Strega da Francesco Rutelli con la seguente motivazione:
 
«Non fiori ma opere di bene è un viaggio reale e metafisico in una città, che è Roma, e in un suo quartiere che è anche il suo storico cimitero, e che diviene campo di una battaglia contro lo spazio, il passato, la morte.
Elisa Fuksas gioca abilmente con il tempo, nemico e amico, che trasforma tutto e sembra rendere impossibili anche le cose più semplici: cercare la tomba di un misterioso nonno lituano morto nel 1950 e sepolto appunto al Verano.
Trovare e capire le nostre origini è esercizio difficile e riappropriarsene richiede lavoro e immaginazione. Per farlo la protagonista si perde nella città dei morti, molto simile a quella dei vivi, cerca una tomba che è metafora di tutte le sparizioni e degli spariti di qualsiasi vita, per poi capire che in fondo non è così importante arrivare a una soluzione. Grazie a una lingua cristallina e lucida il romanzo apre a interpretazioni e riflessioni sulla paura della fine, certo, ma di contro e inevitabilmente sulla vita e i suoi continui cambi di stato: i ricordi, le verità, un amore che invecchia, le idee che scadono.
Non fiori ma opere di bene fonde con ritmo, intelligenza e ironia tempo e assenza, perché è un libro sull’assenza di tempo, sull’anti-nostalgia; così facendo ci obbliga al presente, pur non parlandone mai.»
 
Qui la scheda del libro