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Il posto dei papaveri

Il posto dei papaveri

Quando la DC ha ricostruito l'Italia
prefazione di

pp. 184
978-88-317-8742-0

Fanfani, Moro, Nenni, La Pira, Zaccagnini, Bonomi, ma anche Papa Giovanni e Krusciov, insieme con tanti altri, sono i personaggi che Nerino Rossi recupera dalla storia del Novecento per mostrarceli come uomini e come politici. Per la prima volta viene esplorato ed evocato quello che l’autore, nel suo appassionato racconto, definisce il migliore decennio della Prima repubblica, un periodo - fra gli anni ’50 e ’60 - troppo spesso dimenticato assieme agli uomini che hanno guidato l’Italia fuori dalla povertà, per farne una delle grandi potenze industriali del mondo. Infatti negli anni cinquanta e sessanta l’Italia si trasformò da paese agricolo a paese industriale e fu il "miracolo economico". I valori tradizionali, tipici di una società contadina, furono rapidamente sostituiti da stili di vita profondamente diversi, aperti ai consumi e al conseguimento del benessere. Dei protagonisti di questi anni, l’autore svela retroscena e segreti, passioni e lotte, grandi slanci ma anche antagonismi, battaglie vinte e perdute. Ne viene fuori una classe politica con meriti indubbi e immancabili difetti. Uomini determinati, generosi e onesti, che vissero senza sfarzo, così che il titolo più che al loro potere allude al campo dei papaveri che il narratore sognava ai tempi della sua infanzia.

Autore

è nato a Castenaso, nel bolognese. È autore dei romanzi La neve nel bicchiere (1977), Melanzio(1980), La signora della Gaiana (1982), La voce nel pozzo (1990), tutti pubblicati anche in edizione tascabile da Marsilio, Il ballo di Mara (1985), La Pavona (1992), La pietra forata (1996), Il detenuto (1998) e La stanza della padrona (2001), Il posto dei papaveri (2005). Dai suoi romanzi sono stati tratti un film e uno sceneggiato televisivo con la regia di Florestano Vancini, un radiodramma per la Rai, una riduzione teatrale e un Cd-Rom edito dalla Coventry University per le università europee e americane. Rossi ha vinto il Premio Napoli, il Premio Libro per l’estate (sezione bestseller) ed è stato finalista allo Strega.