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Orson Welles

Orson Welles

Ovvero la magia del cinema
traduzione di

pp. 400, 1° ed.
9788829718337
A Welles spetta il ruolo del grande inventore, come a pochi nella storia del cinema: sul piano della visione, per averne esplorato tutte le possibilità e le capacità di eccesso, e sul piano del racconto, per averne esaltato la potenza e cambiato le regole. Ma la forza della rottura formale sta nello spessore culturale che la regge e che combina la tendenza all’effetto magico, indebitata con la tradizione gotica e romantica, con la tendenza didattico-brechtiana derivata dalla sua formazione politica.
In questa approfondita e ampia analisi dello stile e del contesto in cui Orson Welles, «genio autodistruttivo» capace di dar vita a memorabili personaggi attraverso una sperimentazione innovativa ed elaborata dei linguaggi cinematografici e di complesse strutture drammaturgiche, realizzò le sue opere, James Naremore non solo analizza criticamente alcune delle sue pellicole più importanti, tra cui Quarto potere, L’orgoglio degli Amberson e Otello, ma indaga anche il ruolo del regista americano all’interno del panorama intellettuale e politico americano del Novecento.

Autore

 è stato direttore del Film Studies Program e docente alla Indiana University. Tra i suoi libri, More than Night: Film Noir in its Contexts, un saggio di grande successo negli Stati Uniti sul noir americano.