fbpx

La regina e l’imperatrice

La regina e l’imperatrice

Maria Antonietta e Maria Teresa. Due destini tra l’assolutismo e il dramma della Rivoluzione

pp. 528, 1° ed.
978-88-297-1291-5

Quando Maria Teresa succede al padre Carlo VI d’Asburgo, l’ultimo erede maschio di un casato che aveva prosperato per secoli, molti temono che una donna avvenente, giovane e inesperta non riesca a sopportare il gravoso fardello della corona. Armata di umiltà e determinazione, si rivelerà invece una sovrana illuminata, una «madre della patria» amorevole e attenta alle esigenze dei suoi sudditi, un’imperatrice propensa alla mediazione, ma capace anche di fermezza e pragmatismo, che attuerà una serie di importanti riforme. Costretta in nome della ragion di Stato a dare in sposa l’appena quattordicenne Maria Antonietta al delfino di Francia per rinsaldare l’alleanza fra Vienna e Versailles, Maria Teresa non smetterà mai di preoccuparsi della condotta di questa sua giovane figlia dal carattere vivace, incline alla leggerezza e allo sfarzo. Soprannominata dai suoi nemici «l’Austriaca», considerata il simbolo di un potere opprimente, Maria Antonietta si attira l’odio del popolo per gli errori della prima fase di regno e per la violenta campagna denigratoria di cui è vittima. Dimostra grande fermezza e coraggio negli anni della Rivoluzione e, nell’ottobre del 1793, dopo aver sfilato con estrema dignità tra la folla inferocita, viene ghigliottinata. Un racconto appassionante che restituisce spessore alle due donne più influenti nell’Europa del Settecento, un’indagine coinvolgente su due distinte e opposte interpretazioni del potere, che getta nuova luce sulla difficile transizione tra il crepuscolo dell’assolutismo monarchico e l’affermazione, anche sanguinosa, delle nuove istanze democratiche.

Autore

è nata a Roma e ha un figlio. Dopo la laurea in legge alla Sapienza di Roma, si è specializzata a Sciences Po a Parigi. Avvocato, ha lavorato a lungo nelle istituzioni ed è stata consigliere per le Relazioni esterne del presidente del Senato. Segretario generale della Fondazione Necci, insegna all’Università LUISS Guido Carli. Cura per «Il Messaggero» la rubrica settimanale “Le Donne nella Storia” e scrive per diversi giornali e riviste. È stata insignita nel 2022 dell’onorificenza di Chevalier de la Légion d’Honneur dal Presidente della Repubblica francese e in precedenza di quella di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal ministro della Cultura francese. Ha ricevuto dal Presidente della Repubblica italiana l’onorificenza di Cavaliere al merito. Per Marsilio ha pubblicato Il prigioniero degli Asburgo. Storia di Napoleone II re di Roma (2011), Re Sole e lo Scoiattolo. Nicolas Fouquet e la vendetta di Luigi XIV (2013, Premio Fiuggi), Il Diavolo zoppo e il suo Compare. Talleyrand e Fouché o la politica del tradimento (2015, finalista Premio Acqui Storia), Isabella e Lucrezia, le due cognate. Donne di potere e di corte nell’Italia del Rinascimento (2017, sei edizioni, Premio Boccaccio 2018, Premio Minerva 2019), Caterina de’ Medici. Un’italiana alla conquista della Francia (2019, Premio Biagio Agnes 2020), Al cuore dell’Impero. Napoleone e le sue donne fra sentimento e potere (2020, Premio Comisso, Premio Internazionale di Letteratura Città di Como, Premio Cortina Terzo Millennio personaggio dell’anno, nella terna dei finalisti del Premio Viareggio Rèpaci, finalista al Premio Acqui Storia, 2021). Tutti i suoi libri sono ora disponibili in edizione tascabile.