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Malaparte

Malaparte

Vite e leggende

pp. 592, 1° ed.
978-88-297-1014-0
Nazionalista e cosmopolita. Pacifista e bellicista. Elitista e populista. Scrittore politico dalla prosa essenziale e romanziere dall’immaginazione barocca. Mitomane, esibizionista, gelido dandy che flirta con fascismo, marxismo e anarchia, attratto di volta in volta dall’Italia di Mussolini, dall’Urss di Stalin, dalla Cina di Mao e dall’imperialismo americano. Seduttore inveterato, esibizionista, “camaleonte” pronto a servire (e a servirsi di) ogni potere. Tutto e il contrario di tutto, in apparenza, Curzio Suckert detto Malaparte (1898-1957) sfidò solitario le convenzioni della sua epoca. Questa poderosa biografia di Maurizio Serra – basata su un’ampia documentazione, su corrispondenze e testimonianze anche inedite – ci restituisce le sfaccettature di una vicenda umana e letteraria che non può ridursi ai luoghi comuni che ne hanno imprigionato la memoria. Emerge così la modernità di un Malaparte visionario interprete della decadenza europea, che non smette di stupire perché aveva, potente e inconfessato, il gusto dello scacco: «Malaparte o le disavventure di Narciso». 

Autore

 (Londra, 1955), diplomatico e scrittore, è stato ambasciatore d’Italia presso l’Unesco e l’Onu. Dal 2020 è membro dell’Académie française. Tra le sue opere ricordiamo: Malaparte. Vite e leggende (Marsilio 2012, vincitore del Premio Goncourt per la biografia), Antivita di Italo Svevo (Aragno 2017) e L’Imaginifico. Vita di Gabriele D’Annunzio (Neri Pozza 2019, vincitore del Prix Chateaubriand e del Prix de l’Académie des Littératures). Nel 2020 è stato insignito del Premio internazionale Viareggio-Versilia. Amori diplomatici è il suo primo romanzo.