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Zora N. Hurston

Zora N. Hurston(1891-1960), sin dagli esordi s’interroga sulla propria identità di donna e di afroamericana. Seguendo il suo interesse per il folklore, studia antropologia alla Columbia University, a New York, dove conosce i protagonisti della Harlem Renaissance. I primi racconti, come del resto Jonah’s Gourd Vine, il primo romanzo (1934), sono fedeli ai canoni del movimento, nelle atmosfere esotiche e nel linguaggio metaforico, modellato sulla parlata dei neri. Ritornata nel sud, luogo privilegiato della sua immaginazione, scrive I loro occhi guardavano Dio (1937), l’opera in cui più felicemente riesce a trasferire sulla pagina l’incanto della tradizione orale. La storia di Janie, giovane nera alla ricerca di se stessa, acquista forza e legittimazione dal linguaggio in cui è narrata, non più soltanto «esotico» o «antropologico», ma funzionale alla struttura del testo. Considerata a lungo un personaggio scomodo, ribelle alle convenzioni del femminile sia bianche che nere (come testimonia l’autobiografia Dust tracks on a road, 1942), Zora vivrà gli ultimi anni della vita nel più completo oblio, morendo in povertà e solitudine. Di recente riscoperta dal pubblico e dalla critica, riceverà postumo il tributo di tutta una generazione di scrittrici afroamericane che riconosceranno in lei la loro «antenata», raccogliendone la sfida ideologica e proseguendone la ricerca estetica.

I libri di Zora N. Hurston