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Giovanni Battista Bassi

Giovanni Battista Bassi


pp. 96 con ill. a col. e b/n
978-88-86498-43-2

Giovanni Battista Bassi (Pistoia 1926), con il suo silenzioso e fecondo laboratorio pistoiese, è un maestro riconosciuto del Novecento architettonico. Formatosi secondo un patto etico fra "arti del disegno" e "vita di relazione", come fu per Giovanni Michelucci (da cui ha ereditato la primazia di allievo), G. B. Bassi ha attraversato stagioni e oscillazioni culturali rimanendo ancorato a una sua fedeltà poetica. Casa Balli (che fu la partenza post-organica della sua opera), la filiale della Cassa di Risparmio a Chiesina Uzzanese, lo stabilimento Claid e la Maison Carrée di Pistoia sono ormai architetture del Novecento europeo. E così è per alcune opere di design (G. B. Bassi è stato fra i fondatori della prestigiosa "Poltronova" e per i suoi interni (La Casa Bitata, il Salone Michelucci nella Cassa di risparmio di Pistoia); la sua architettura - realizzata o immaginata - resta sempre fedele a quella artisticità che è connotazione distintiva della diffusa produzione edilizia. E' presente nel selettivo volume di Bruno Zevi Linguaggi dell'architettura contemporanea.

Francesco Guerrieri, professore all'università di Firenze, è uno dei più autorevoli protagonisti del dibattito contemporaneo sui non facili problemi della conservazione dei beni culturali e ambientali. La sua preparazione tecnica e umanistica ne fa un critico d'architettura e arte fra i più pungenti, soprattutto sui grandi temi del rapporto fra opera d'arte, architettura e città. In questo senso ha scritto su Calder, Morris, Karavan, Tsoclis. Collabora con numerose università americane ed èconsulente dell'Ecole d'Architecture de Génève.

Autore

professore all'università di Firenze, è uno dei più autorevoli protagonisti del dibattito contemporaneo sui non facili problemi della conservazione dei beni culturali e ambientali. La sua preparazione tecnica e umanistica ne fa un critico d'architettura e arte fra i più pungenti, soprattutto sui grandi temi del rapporto fra opera d'arte, architettura e città. In questo senso ha scritto su Calder, Morris, Karavan, Tsoclis. Collabora con numerose università americane ed èconsulente dell'Ecole d'Architecture de Génève.