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Panorami apocrifi Apocryphal panoramas

Panorami apocrifi Apocryphal panoramas


pp. 128, 1° ed.
9791254631881

«Oggetti che emergono dal mare come spuma di corallo e salsedine, a ricordarci che tutto è architettura e insieme vita naturale domata e ribelle. Ogni disegno è una rovina; ogni rovina è un montaggio di memorie liberate, impertinenti; ogni montaggio è un inno alla creazione e all’invenzione incosciente e colta insieme. Benvenuti nel mondo di Cherubino Gambardella, architetto, teorico, artista, educatore, polemista, tennista, il tutto mescolato insieme come in un’acqua pazza napoletana in cui non esiste distinzione tra progetto, scritto teorico e disegno, perché tutti nutrono un percorso interiore e necessario che porta a interrogare ossessivamente l’architettura e il mondo che lo circonda». Luca Molinari parla così dell’universo di Cherubino Gambardella, architetto e sperimentatore partenopeo che, da anni, spazia da una tecnica all’altra e da un supporto all’altro per giungere a delineare la dimensione spazio-temporale che caratterizza le sue opere. Collage e disegni fatti con biro, roller, pastelli o vernici, su basi che vanno dalla carta stampata ai fogli di giornale, sono gli strumenti che Gambardella utilizza per costruire il suo universo, fatto di quartieri popolari e architetture del passato dal sapore universale, che si affiancano a edifici contemporanei con vetrate e inserti metallici.

I pannelli di Gambardella presentano disegni e collage che quasi mai si legano ad architetture che ambiscono a diventare reali: sono più vicini all’arte che a un progetto di architettura, del quale, nelle parole dello stesso artista, «ambiscono a essere un necessario contraltare privo di inutili ufficialità».

Il catalogo include testi di Mariano Nuzzo e Luca Molinari, insieme a un saggio dello stesso Cherubino Gambardella.

Autore

 (Napoli 1962) è architetto e professore ordinario di progettazione architettonica all’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Ha insegnato e tenuto conferenze alla Miami University, al Bauhaus Dessau, alla New York University, all’Illinois Institute of Technology di Chicago. Ha preso parte alla Chicago Architecture Biennial. È stato candidato a diversi premi internazionali ed è stato finalista nelle edizioni del 2006 e del 2009 per la Medaglia d’oro all’Architettura Italiana della Triennale di Milano; nel 2003 ha fatto invece parte del gruppo vincitore. È stato selezionato per il Mies van der Rohe Award in diverse edizioni. Ha partecipato più volte alla Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia e a numerose esposizioni della Triennale di Milano.
I suoi progetti sono stati esposti in diversi musei e fondazioni europee, americane e asiatiche, nonché pubblicati sulle più accreditate riviste internazionali di architettura, tra cui «The Architectural Review», «Mark Magazine», «Domus», «a+u Architecture and Urbanism Magazine», «Arquitectura Viva», «World Architecture», «Frame», «A10», «Detail», «Abitare», «Area».
Ha scritto oltre venti libri e sette monografie sono state dedicate al suo operato, tra cui si segnalano Bellezza imperfetta, stampata in tre lingue (Amsterdam 2022), e il massive book sulla sua opera completa intitolato Un altro pianeta Terra. Work & projects 1987-2022 (Siracusa 2022). Nel 2013 è invitato al MoMA di New York per esporre due disegni di architettura nell’ambito della mostra Cut ’n’Paste: From Architectural Assemblage to Collage City, sul disegno e sul collage dei nuovi protagonisti dell’architettura contemporanea.