fbpx

Don Gianni Baget Bozzo

Don Gianni Baget Bozzo

Vita, morte e profezie di un uomo-contro
prefazione di

pp. 144, 1° ed.
978-88-317-9915-7
A stretto contatto con alcune delle figure centrali della nostra storia contemporanea, da Tambroni a Craxi, da Berlusconi a Ratzinger, don Gianni Baget Bozzo è stato un autentico profeta dello scandalo. Un profeta "posseduto" da Dio, un intellettuale eretico che ha attraversato da interlocutore e ispiratore privilegiato del potere la Prima e la Seconda Repubblica servendo Cristo e la Chiesa in ciò che gli riusciva meglio: pensare. Dal 1994 fino alla sua recente scomparsa, Baget Bozzo ha svolto il ruolo di precettore dei giovani del centro destra, coloro i quali egli stesso aveva identificato come Berlusconi Generation. Dagli scontri di Genova del '60 alla battaglia contro il compromesso storico tra democratici cristiani e comunisti, dal travaglio della Chiesa tra Pio xii e Giovanni xxiii fino al grande Pontefice polacco e al suo successore tedesco, don Gianni ha accompagnato le stagioni più difficili e importanti della recente storia d'Italia. L'incontro con Bettino Craxi, l'uomo del Concordato del 1984 capace di ingaggiare nel nome della libertà una battaglia a viso aperto con i comunisti, fu centrale nella vita di questo sacerdote consacrato alla politica. Convinto del valore dell'azione politica craxiana, sfidò la Chiesa candidandosi nelle file del Psi e subendo così una decennale sospensione a divinis. Tenace oppositore dell'unità politica dei cattolici attorno alla Democrazia Cristiana, a 69 anni scese nuovamente nell'agone politico, questa volta al fianco di Silvio Berlusconi, di cui fu per sedici anni ascoltato e autorevole consigliere.

Autore

(La Spezia, 1981), giornalista, è in politica da quando aveva i calzoni corti e andava a scuola in bicicletta nella sua Sarzana. Collaboratore per tre anni della rivista di approfondimento politico «Ragionpolitica», diretta da Don Gianni Baget Bozzo, scrive ancora di politica interna anche se Don Gianni gli manca molto. Editorialista dell'«Avanti!», cura la "Terza pagina" del «Predellino.it», quotidiano online del PDL e collabora con alcuni periodici tra cui il settimanale culturale «il Domenicale» e il mensile «Formiche». È direttore della magazine online «vocealta.it». In passato, tra i calzoni corti e l'università (ma sempre con la politica nel cuore e nel cervello) ha lavorato per due anni per un'emittente televisiva toscana, Tele Apuana, e collaborato con la redazione ligure de «Il Giornale».