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La vestaglietta

La vestaglietta

1° ed.
978-88-317-9524-1
Saldamente impressa nella memoria collettiva, la vestaglietta è un abito dall'identità poliedrica: uniforme per il lavoro domestico, indumento quotidiano per le donne delle famiglie contadine, leggero vestito per le giornate estive ?di vacanza e, in tempi più recenti, capo nelle collezioni di molti fashion designer. Questi aspetti molteplici, uniti al permanere del ricordo della veste da camera ?in un abito per le mansioni quotidiane, pongono la vestaglietta in uno spazio ?di soglia tra dimensione rurale e urbana, tra domesticità e socialità, tra vacanza ?e lavoro, tra notturno e diurno.?Il cinema ha usato queste diverse angolature per descrivere situazioni che vanno dalla quotidianità familiare a un erotismo latente o esplicito. A partire dal secondo dopoguerra una serie di film ha restituito l'immagine della vestaglietta dando forma a femminili memorabili: da Silvana, la mondina di Riso amaro, ad Angela, stereotipo erotico della cameriera, in Malizia, fino alla più recente figura di Irene, che nel film Volver è dotata di un intero guardaroba di vestagliette.?Ma quali sono state le condizioni dell'affermazione di questo abito da casa? Legato inizialmente alla storia della propaganda per una moderna organizzazione del lavoro e degli spazi domestici, la sua forma si è consolidata tra le due guerre mondiali all'interno di una dimensione contemporanea e cosmopolita del vestire; in seguito la sua grande diffusione è stata favorita dallo sviluppo dell'industria della confezione in serie, mentre, a partire dagli anni settanta, la rielaborazione di alcuni designer, in particolare quella di Diane Von Furstenberg, ha favorito il formarsi ?di una nuova identità della vestaglietta nell'ambito della moda.

Autore

teaches in the course of Fashion Design at the IUAV University in Venice. Her interests extend from contemporary visual culture to fashion and textile manufacturing. She has worked with the Center for the Study of Textiles and Costume of the Venetian Civic Museums and has published a series of essays on contemporary fabrics and fashion.