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Tecniche di invenzione in architettura

Tecniche di invenzione in architettura

Gli anni del decostruttivismo

pp. 304, 1° ed.
978-88-317-9301-8
Tecniche di invenzione in architettura indaga le fasi germinali della progettazione, quando da un grumo magmatico di intuizioni, riferimenti, ricordi, memorie, sensazioni, ossessioni, passioni, ideali, desideri, scaturisce finalmente l’Idea, quella giusta, cioè la sintesi del momento di verità, che ogni volta rinnova nell’artefice quel senso di (onni)potenza dell’atto creativo.
L’ipotesi contenuta nelle pagine del libro cerca di dimostrare che l’atto creativo non è del tutto ineffabile, ma si avvale di una “strumentazione” trasmissibile e documentabile.
Le tecniche d’invenzione sono proposte secondo una duplice valenza: come strumenti ideativi, nel senso che favoriscono l’innesco del processo progettuale, lo agevolano e lo guidano, e come strumenti interpretativi attraverso cui analizzare e comprendere l’architettura.
Il campo di indagine è ristretto al decostruttivismo, il movimento che ha concluso le ricerche del xx secolo.

Matteo Zambelli è architetto, dottore di ricerca in Ingegneria Edile e professore a contratto alla Facoltà di Ingegneria di Trento dove insegna Architettura e Composizione Architettonica, svolge attività di ricerca nelle Facoltà di Ingegneria di Trento e di Ancona. È autore dei libri: Morphosis. Operazioni sul suolo (Marsilio 2005), Landform Architecture (Edilstampa 2006), Mondaini-Roscani Architetti (Idea Books 2007). È curatore del numero monografico de «L’Industria delle costruzioni» dal titolo Forma, architettura, paesaggio. Scrive occasionalmente per la rivista on-line «Arch’it», per «Arketipo» e per «L’industria delle costruzioni».

Autore

, architetto e dottore di ricerca, svolge attività didattica e di ricerca alla facoltà di Ingegneria di Ancona e di Trento. Ha curato tra l’altro un fascicolo monografico dell’"Industria delle Costruzioni" dedicato al tema della Land Form Architecture.