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Ricchi, Ricucci & Company

Ricchi, Ricucci & Company


pp. 248
978-88-317-8743-7

Il re della satira italiana con la sua sferzante ironia si ripropone ancora una volta con le vignette più indovinate dell’ultimo anno: più efficaci di un editoriale, colpiscono immediatamente l’immaginazione dei lettori. Per questa sua non comune capacità di centrare gli obiettivi e di cogliere nello specifico il risvolto psicologico del personaggio raffigurato, le vignette di Giannelli possono essere guardate come un diario di bordo della politica italiana e di quanto è successo nell’anno appena trascorso. Giannelli riesce a farci sorridere, con il suo straordinario talento, anche di fronte ad avvenimenti e situazioni complicati e talvolta tristi.

Emilio Giannelli, senese, è titolare della più prestigiosa, temuta e rispettata rubrica satirica esistente oggi in Italia. Ha collaborato per dieci anni a "la Repubblica", poi, dal 1991, al "Corriere della Sera", dove quotidianamente esce la sua vignetta in prima pagina. Ha inoltre collaborato, in tempi diversi, a vari mensili e settimanali, fra i quali "Epoca", "l’Espresso", "Panorama", "Sette". Ha pubblicato quindici volumi con Mondadori, Baldini & Castoldi, Rizzoli; con Marsilio, La bombetta (2002), Bushetto (2003), Il re sola (2004). È stato insignito di numerosi riconoscimenti fra cui il Premio Casalegno per il giornalismo, il Bordighera per l’umorismo, il Forte dei Marmi per la satira politica e nel 2003 il Premio per il giornalismo culturale.

Autore

 è titolare della più prestigiosa rubrica satirica italiana. Con Marsilio ha pubblicato La bombetta (2002), Bushetto (2003), Il re sola (2004), Ricchi, Ricucci & Company (2005), Giocondo (2006), La cesta (2007), Il mago Merlino (2008), Meno male che Silvio c’è (2009), La banda larga (2010), Berluskamen (2011), Torchiato Tasso (2012), Diversamente Italia (2013), I compromessi sposi (2014), Polittico toscano (2015) e Pavone Democratico (2016). Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Casalegno per il giornalismo, il Bordighera per l’umorismo, il Forte dei Marmi per la satira politica, il Premio per il giornalismo culturale e il Premio Ischia.