Nel racconto di una grande giornalista, i miti e i riti dellAmerica che abbiamo amato
Da Melville a Brando, da John Ford a Diane Arbus, da Faulkner a Cary Grant, da Monument Valley allutopia di Arcosanti. Irene Bignardi, che gli Stati Uniti li ha frequentati assiduamente da studentessa, da curiosa, da appassionata di letteratura, di cronache e di cinema americano, ha raccolto le esperienze accumulate nel corso di venticinque anni di giornalismo culturale seguendo un percorso libero. E ci propone con le sue cinquanta storie una vivace e ironica cronaca letteraria e il quadro divertente e appassionato di unAmerica talvolta imprevedibile, ma sempre tumultuosamente creativa.
Irene Bignardi ha studiato a Milano e a Stanford, e per venticinque anni ha lavorato a "la Repubblica" come inviato di cultura e critico cinematografico. Attualmente è direttore del Festival Internazionale del Film di Locarno. Ha scritto, tra laltro (per Feltrinelli), Memorie estorte a uno smemorato. Vita di Gillo Pontecorvo e Le piccole utopie.