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Carlo Scarpa nella fotografia

Vicenza, Centro Internazionale di architettura

Andrea Palladio,

24 settembre 2004 - 9 gennaio 2005

Carlo Scarpa raccontato da 15 maestri della fotografia

Il libro propone una lettura dell’opera di Carlo Scarpa (1906 - 1978) attraverso i diversi "occhi" di fotografi che si sono misurati con la rappresentazione dei capolavori dell’architetto veneziano, a partire dalla fine degli anni venti sino a oggi. Scarpa è forse l’ultimo esponente della generazione di architetti disegnatori, per i quali la comunicazione della propria opera era deputata alla matita e ai colori. Ed è nota la diffidenza che aveva nei confronti della fotografia come strumento per leggere la sua opera e la sua concezione dello spazio. Anzi, più che diffidenza era vera e propria ostilità: solo il disegno era in grado per lui di rappresentare la sua architettura. Ma è altrettanto vero che il magistrale controllo della luce che contraddistingue le sue realizzazioni, così come quello dei colori, del contrasto tra materiali differenti, del gioco di riflessi delle superfici, hanno stimolato e provocato in modo particolarissimo la sensibilità dei fotografi, che si sono cimentati numerosi con la sfida di una architettura considerata dal suo autore non fotografabile. Carlo Scarpa nella fotografia racconta e descrive Scarpa non come si vedeva lui stesso ma come è stato interpretato da 15 grandi maestri della fotografia italiana e non: Aldo Ballo, Gabriele Basilico, Giannantonio Battistella, Gianni Berengo Gardin, Stefan Buzas, Guido Guidi, Pino Guidolotti, Arno Hammacher, Ferruccio Leiss, Antonio Martinelli, Paolo Monti, Fulvio Roiter, Václav Sedy, Paolo Utimpergher e Italo Zannier. Ne emerge un volume del tutto inedito e di grande fascino, utilissimo atlante di immagini per architetti, studenti e studiosi di architettura e allo stesso tempo prezioso documento di storia della fotografia. Per la qualità editoriale (formato 24 x 29 cm, confezione rilegata con sovraccoperta, immagini tutte realizzate in quadricromia, anche quelle degli anni venti) può essere infine una buona occasione di regalo.

Italo Zannier è fra i maggiori esperti di fotografia a livello internazionale, ed è titolare della cattedra di storia della fotografia all’Università di Venezia. Ebbe lunga consuetudine con Carlo Scarpa, del quale documentò alcune realizzazioni negli anni in cui era fotografo di professione e di cui divenne collega all’Istituto universitario di architettura di Venezia.

Guido Beltramini, direttore del Centro Internazionale di architettura Andrea Palladio, ha curato nel 2000, con Paola Marini e Kurt Forster, le mostre Carlo Scarpa. Mostre e musei (1944-1976) (Verona, Museo di Castelvecchio) e Carlo Scarpa. Case e paesaggi (1972-1978) (Vicenza, Palazzo Barbaran da Porto).