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Nostro tempo contato

e altre poesie edite e inedite
a cura di

pp. LXXIV-266, rilegato
978-88-317-8260-9

Con questo terzo volume delle opere complete di Romano Pascutto si offrono al lettore le liriche in italiano di Nostro tempo contato (1971), il poemetto L’angelo di ferro (1975), nonchè le rispettive sezioni "italiane" di Cammino e canto con loro (1953), della Crosera de i zingani (1974) e di Foie de tilio (1981). A questi si aggiunge la raccolta inedita Poeta sotto la dialisi (1981 - 1982): l’ultima delle tante allestite dall’autore e rimaste in gran parte senza esito editoriale.

Il Pascutto più memorabile è stato sinora quello espressosi nel dialetto nativo di S.Stino di Livenza. Senza capovolgere questa radicata convinzione, si intende affermare qui la pari dignità - almeno dal punto di vista dell’autore - delle sue diverse modalità di espressione e portare un po’ di luce anche sul lato rimasto in ombra della sua personalità. Il lettore sarà sorpreso di trovare anche nelle poesie in italiano di Pascutto gli stessi stimoli e le stesse pulsioni che fanno degna di nota la poesia in dialetto, e in ogni caso quella immediatezza e limpidezza di dettato che caratterizza ogni sua manifestazione lirica.

Nella poesia di Pascutto convivono due istanze prioritarie, che contrassegnano la sua vita e il suo fare poetico: la passione umana e civile e la moralità sentenziosa. Partito da posizioni letterarie di fiancheggiamento politico e di impegno nel campo della sinistra, Pascutto ha via via affinato la sua poetica anche aprendosi all’introspezione intimistica, all’allusività simbolica, alla satira epigrammatica, sempre però fondate su un realismo espressionistico - narrativo, ridotto alla fine anche a pure, fulminanti "illuminazioni". Tale percorso è proprio di tutta la produzione poetica di Pascutto, in dialetto e in lingua. Con le opere riprese in questo volume si viene come a completare il quadro di una duplice personalità, a chiudere il cerchio che altrimenti sarebbe rimasto imperfetto.

Romano Pascutto (S. Stino di Livenza 1909 - Treviso 1982), poeta in lingua e in dialetto, ci ha lasciato una serie di liriche e di poemetti che costituisce forse la parte più produttiva della sua produzione.

Autore

(S. Stino di Livenza 1909 - Treviso 1982), poeta in lingua e in dialetto, ci ha lasciato una serie di liriche e di poemetti che costituisce forse la parte più produttiva della sua produzione.