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Specchi


pp. 240
978-88-317-7844-2

Una significativa scelta di scritti in prevalenza autobiografici, anche là dove siano virati fantasticamente. Il cuore ne è la persuasione fondamentale che "il passato non è che una disattenzione da parte nostra". E che "l’opposto della felicità non è il dolore [...] ma la gioia. E la gioia è la forza che libera dalle illusioni, sgombra le utopie, lascia intatte le burrasche e fa capaci di attraversarle".

Maria Adelaide Raschini (Broni, 5 settembre 1925 - Genova, 14 maggio 1999), pensatrice fra le più grandi del Novecento per forza e nitidezza teoretica, per ampiezza di respiro storico e di discernimento dell’oggi, ha dimostrato la propria tempra di scrittrice anche in testi non esplicitamente filosofici. Succeduta al maestro Sciacca, nel ’75, sulla cattedra di Filosofia teoretica nell’Università di Genova, vi ha fondato e diretto un Dipartimento europeistico, e inoltre il periodico "Filosofia Oggi" (1978) e "L’Arcipelago", Società Internazionale per l’Unità delle Scienze (1990).