In un ribaltamento di prospettiva il mito dellEuropa nellimmaginario cinematografico americano
Dal film storico a quello di costume, dalle ricostruzioni dambiente alle fiabe dei cartoni animati, dagli eroi dellantichità ai protagonisti di celebri romanzi, cè in molto cinema americano il reiterato proposito di rappresentare il "mitico est". Un ritorno alle origini espresso in modi e con risultati molto diversi tra loro che costituisce uninteressante chiave interpretativa per unanalisi della produzione hollywoodiana, a partire dalla nascita del cinema fino ad oggi. Molti, significativi capolavori di tale produzione sono infatti riconducibili non solo allopera di registi quali Hitchcock o Lubitsch o Wilder - che si sono trasferiti dallEuropa in America nel corso della loro carriera - ma anche ad autori, tra gli altri, quali Ford, Minnelli e Coppola che, pur essendo americani, hanno scelto di privilegiare il loro legame con le radici familiari europee, o a Walt Disney che si è rifatto alla tradizione letteraria del vecchio continente per dare vita al suo mondo fantastico. Lautore delinea così un panorama a tutto campo dal quale emergono le affinità culturali ma anche i luoghi comuni, gli stereotipi, gli intenti didascalici e le prese di posizione ideologiche della giovane America che si misura, attraverso il cinema, con le sue origini.
Roberto Campari insegna storia del cinema allUniversità di Parma. Autore di numerosi saggi, con Marsilio ha pubblicato Il fantasma del bello. Iconologia del cinema italiano (1997).