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Le storie del pappagallo

Le storie del pappagallo

a cura di

pp. 280, 2° ed.
978-88-317-5504-7
Affranta per la separazione dallo sposo, partito per un viaggio d'affari, la giovane e bella Prabha-vati- si strugge dal dolore e si lascia convincere da astute ruffiane all'opportunità del tradimento. Ed ecco, la giovane sposa sta per uscire e recarsi dal futuro amante; ma il pappagallo, posto dal marito a sua custodia e finora chiuso in un ostinato silenzio, parla: vada pure, ma solo se sarà capace come un'altra adultera famosa di affrontare i guai che le verranno incontro. Prabha-vati-, curiosa di conoscere la storia, si ferma ad ascoltare; intanto la notte passa e il pericolo è sventato. Così, per settanta notti, il pappagallo, loquace eppure prudente, le fa scorrere davanti una galleria di personaggi, soprattutto donne, che attraverso l'astuzia hanno saputo rovesciare a loro favore i casi più avversi. Tradotta una prima volta in persiano già nel xiv secolo, diffusa poi in tutta l'Asia centrale e da qui accolta con entusiasmo in Germania e in Inghilterra nel secolo scorso, la raccolta delle Storie del pappagallo è una delle più celebri dell'India antica. Sotto il segno di ka-ma, l'amore, sfilano nei racconti mogli infedeli e mariti sprovveduti, cortigiane scaltre e mercanti abilissimi, ma anche, in un inno più generalizzato all'astuzia umana, brahmini imbroglioni e demoni litigiosi, leprotti astuti e leoni babbei: un vero crogiuolo di motivi e personaggi che offrono l'immagine di un'India quotidiana e mondana, e di una novellistica che si affianca e si intreccia, con ironia sottile, alle forme auliche o religiose della poesia classica e della mitologia.