La regina dei castelli di carta

La regina dei castelli di carta


pp. 858, 3° ed.
978-88-317-4337-2
L’ultimo capitolo della trilogia di Stieg Larsson - uno dei più clamorosi casi editoriali internazionali degli ultimi anni - è ancora una volta una magnifica descrizione della società di oggi in forma di thriller. Un romanzo emozionante di trame occulte e servizi segreti deviati, che cattura il ritmo del nostro tempo e svela a cosa possono condurre le perversioni di un sistema malato. Una storia che, fedele all'anima del suo autore, narra di violenza contro le donne, e di uomini che la rendono possibile.

La giovane hacker Lisbeth Salander è di nuovo immobilizzata in un letto d’ospedale, anche se questa volta non sono le cinghie di cuoio a trattenerla, ma una pallottola in testa. È una minaccia: se qualcuno scava nella sua vita e ascolta quello che ha da dire, potenti organismi segreti crolleranno come castelli di carta. Deve sparire per sempre, meglio se rinchiusa in un manicomio. La cospirazione di cui si trova suo malgrado al centro, iniziata quando aveva solo dodici anni, continua. Intanto, il giornalista Mikael Blomkvist è riuscito ad avvicinarsi alla verità sul terribile passato di Lisbeth ed è deciso a pubblicare su Millennium un articolo di denuncia che farà tremare i servizi di sicurezza, il governo e l’intero paese. Non ci saranno compromessi.

Autore

, giornalista, esperto mondiale di movimenti di estrema destra, fondatore di EXPO, lo svedese Stieg Larsson (1954) è morto improvvisamente nel 2004, quando aveva appena concluso la trilogia poliziesca Millennium. Uomini che odiano le donne, La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta hanno complessivamente venduto in 50 paesi ottanta milioni di copie, di cui quattro solo in Italia.