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Postcristianesimo?

Postcristianesimo?

Il malessere e le speranze dell'Occidente

pp. 144, 1° ed.
978-88-317-2709-9
L’esistenza è destinata a rimanere un enigma incomprensibile?
Siamo condannati al vuoto della solitudine? Se c’è un Dio, perché tace?
Sono le domande radicali che si pone l’uomo contemporaneo.
La società postmoderna in Europa si è allontanata dal cristianesimo che non è più, sociologicamente, la religione civile dominante, «ma non è detto – scrive il cardinale Scola – che sia venuto il tempo del “Postcristianesimo”. Ancora oggi ci sono donne e uomini che continuano ad attendere l’Altro che venga loro incontro, liberandoli da se stessi e restituendoli a se stessi, continuando a salvarli con la sua esistenza.
A questa tenace attesa si deve la forma interrogativa del titolo “Postcristianesimo?”, perché è proprio con quell’attesa che il cristianesimo vuole entrare in dialogo, per poter offrire una speranza per l’oggi e per il domani». Da qui un percorso di ricerca che attraverso le pagine di questo libro affronta molte questioni cruciali del nostro tempo: il rapporto con Dio, la paradossale libertà che ci paralizza, il valore che oggi assume la testimonianza dei cristiani.
 

Autore

, dottore in Filosofia e Teologia, è nominato nel 1991 vescovo di Grosseto, nel 1995 rettore presso la Pontificia Università Lateranense, nel 2002 patriarca di Venezia. Creato cardinale nel 2003, dal 2011 è arcivescovo di Milano. Tra le sue opere: Questioni di antropologia teologica (1997), Gesù destino dell’uomo (1999), Chi è la Chiesa? (2005), Buone ragioni per la vita in comune (2010), La vita buona (2012), Non dimentichiamoci di Dio. Libertà di fedi, di culture e politica (2013), Il mistero nuziale (2014), Dio ha bisogno degli uomini (2016) e Un mondo misto (2016). Per Marsilio sono usciti: Una nuova laicità. Temi per una società plurale (2007) e Dio? Ateismo della ragione e ragioni della fede (con P. Flores D’Arcais, 2008).