«“Lo so che siete fantasmi, voi donne” esclamò alzando gli occhi al soffitto, “ma che cosa ci posso fare io?”». Il gineceo di Luigi Meneghello, la sua immaginaria e reale “città delle donne”: bambine, Madonne, zie, paesane, studentesse d’oltremanica, partigiane e donne di spade…, un mosaico di ritratti di intensa, esilarante potenza figurativa usciti dalla penna di uno dei più grandi scrittori del Novecento italiano e nello specchio critico di due suoi lettori d’elezione. Con uno scoop: per la prima volta un album di immagini presenta Meneghello fotografo.