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Geopolitica della salute

Geopolitica della salute

Farmaci, sanità e popolazione nel mondo globalizzato

pp. 208, 1° ed.
978-88-317-2005-2

Il farmaco è da sempre un bene economico particolare: deriva il suo prezzo non solo dalla scarsità dei suoi componenti, ma dalla necessità di chi lo usa, magari per salvarsi la vita. Inoltre, produzione e prezzo non sono determinati tanto dal bisogno di averlo da parte del mercato, quanto dall'efficacia e dalla riconosciuta validità dei suoi effetti, attestata dalla comunità dei medici che lo prescrive ai pazienti. Come stanno cambiando oggi i processi sottesi a queste dinamiche? Quali saranno le determinanti della salute e della malattia nei prossimi anni, e come valuteremo, anche dal punto di vista culturale e simbolico, la mancanza di salute? Le malattie e la loro distribuzione geografica e politica, le cure e i farmaci, il rapporto tra le medicine tradizionali e le tecniche più moderne; epidemie, pandemie, malattie di massa; i colossi (Big Pharma) e le assicurazioni sanitarie. Sono solo alcuni degli spunti sviluppati da Giancarlo Elia Valori in questo libro, che parte da una tesi: la salute, con o senza il supporto del farmaco, è strettamente legata ai processi globali e alla demografia. E la demografia è l'anima della politica e dell'economia, soprattutto in Paesi dove il welfare State ha creato, insieme a salute diffusa e a un'aspettativa di vita elevata, una serie di costi standard per la sanità e le pensioni che portano il bilancio pubblico sul precipizio della crisi fiscale.

Autore

(Meolo, Venezia, 1940) è tra i maggiori manager italiani. Docente universitario e attento osservatore della situazione politica ed economica internazionale, nel corso della sua lunga carriera ha ricoperto importanti incarichi in prestigiose società italiane ed estere. Attualmente presiede La Centrale Finanziaria Generale S.p.A., la Fondazione Laboratorio per la Pubblica Amministrazione e la delegazione italiana della Fondazione Abertis. È presidente onorario di Huawei Italia, consigliere del colosso cinese hna Group, nonché detentore di cattedre in rinomati atenei, quali: la Yeshiva University di New York, l’Hebrew University di Gerusalemme e la Peking Universty. Nel 1992 è stato nominato Cavaliere della Legion d’onore; dall’11 maggio 2001 è Ambasciatore di buona volontà dell’Unesco per meriti profusi generosamente nella difesa e nella promozione del patrimonio immateriale. Nel 2002 ha ricevuto il titolo di Honorable dell’Académie des Sciences de l’Institut de France. Tra i sui libri più recenti: Geopolitica dello spazio (2006), Antisemitismo, olocausto, negazione (2007), Mediterraneo tra pace e terrorismo (2008), Il futuro è già qui (2009), La via della Cina (2010), Geopolitica dell’acqua (2012), Geopolitica del cibo (2013). Ha ricevuto il premio giornalistico Ischia Mediterraneo, il Gran Premio Letterario 2011 dal Consiglio Mondiale del Panafricanismo e il Premio Internazionale della Cultura dalla International Immigrants Foundation delle Nazioni Unite.