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La Confederazione italiana

La Confederazione italiana

Diario di vita tripartita

pp. 384, 1° ed.
978-88-317-1566-9
Da quando Giacomo Leopardi le dedicò il Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'Italiani, la "natura" di questo popolo senza patria e senza nazione si è rivelata come un nodo di problemi irresolubili, un groviglio inestricabile. L'Italia è ormai per definizione un paese "diverso" (anormale) e questa diversità è accettata e subita come un destino, o al più affrontata con amputazioni o metamorfosi (federalismo, secessioni, rivoluzioni), tanto che divenne ricorrente il sogno di "fare" gli italiani che non ci sono, o che come sono non sono abbastanza identificabili da essere una nazione. Geminello Alvi, a conclusione di un bizzarro viaggio attraverso la Russia postcomunista, torna sull'annosa questione con la sapienza di sterminate letture, dalle quali strizza suggerimenti e significati con sobrietà e parsimonia, ma anche con straordinaria intelligenza rabdomantica e con disincantata ingenuità e innocenza, che gli consente di vedere le cose come sinora nessuno le aveva mai colte. Il risultato è un libro imprevedibile e a tratti irriverente, che ci parla di un'Italia diversa da tutte le altre che ci sono state descritte e raccontate, della quale si può appassionarsi sino a innamorarsene, ma si può anche sorridere con indulgenza e si può persino immaginarne un destino affatto diverso da quello che intanto sta vivendo. La Confederazione italiana, «creatura delicata da covarsi nel cuore dei pochi, e nutrirsi di vivo pensiero, sacrificio ed amore», puntualmente immaginata e descritta alla fine di questo libro, con le sue regole, il suo ordine nuovo e le scelte radicali che comporta, è al tempo stesso un sogno ammaliante, narrato con lo stile aforistico e asseverativo caratteristico di tutti i libri di Alvi - che mescola citazioni, ricordi, pensieri, esperienze -, e un progetto utopistico - al tempo stesso concreto e coerente -, che riaccende nei cuori la speranza e la gioia di un mondo migliore. Cesare De Michelis

Autore

 (Ancona, 1955), economista e scrittore, è stato consigliere di banche, istituzioni, multinazionali, nonché del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Editorialista del «Giornale», della «Repubblica», del «Corriere della Sera», con Marsilio ha pubblicato Il capitalismo. Verso l’ideale cinese (2011), La Confederazione italiana (2013), La necessità degli apocalittici (2021).