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La ricchezza delle comunità

La ricchezza delle comunità

Guerra, risorse e cooperazione nella Geradadda del Cinquecento
prefazione di

pp. 224, 1° ed.
978-88-317-0962-0
La guerra non è solo una storia di battaglie, eserciti e bande armate. Grazie a un'ampia documentazione inedita, il saggio di Matteo Di Tullio ricostruisce le pratiche di gestione della guerra a livello locale, addentrandosi nei sistemi di formazione e protezione della "ricchezza delle comunità". Le società locali non furono immobili di fronte agli eventi bellici, ai relativi mutamenti socioeconomici e al formarsi dello «stato» nell'early modern, ma organizzarono azioni di cooperazione a difesa delle risorse locali, sviluppando innovativi sistemi di credito e favorendo un processo di redistribuzione, seppure non egualitario. Ponendosi come obiettivo principale la coesione sociale, le élites locali non approfittarono della dismissione del patrimonio comunitario o dell'indebitamento dei piccoli proprietari: il formarsi di altre "ricchezze delle comunità", patrimonio di un network chiuso, garantì invece una forza politica che rappresentava un capitale per tutti i membri della comunità e il riprodursi dello status quo socioeconomico.

Autore

insegna storia economica all'Università dell'Insubria. È teaching assistant di storia economica all'Università Bocconi di Milano e collabora con il Centro Studi sul Territorio "L. Pagani" dell'Università di Bergamo. Si occupa in prevalenza di storia delle comunità, storia della fiscalità e storia dell'ambiente, con particolare attenzione alle pratiche di governo del territorio e delle risorse naturali nell'early modern. Ha in corso una ricerca sulle finanze dello Stato di Milano nel primo Cinquecento.